Sei favorevole a un programma di reddito di base universale?

Solo per i più bisognosi

Si, tutti dovrebbero avere un reddito sufficiente a coprire le necessità di base, a patto che siano impossibilitati nel lavorare

Si , ma solo per i più bisognosi

Si ma solo per le famiglie più bisognose

si, ma solo per i piú poveri

Solo a chi ne ha veramente bisogno

Dipende dai casi

non ho capito

Sì, ma solo per beni di prima necessità.

non sono informata

Tutti dovrebbero avere un reddito sufficiente a coprire le necessità di base ma si dovrebbero ridurre gli sperperi dovuti a irresponsabilità e impiegare le persone in lavori

Salario minimo

No, ritengo provochi più danni che benefici

Una via di mezzo

Imposta negativa sul reddito

Troppe persone sfruttano il reddito base perciò è un opzione da escludere, piuttosto bisogna offrirgli un posto di lavoro con un ideale salario minimo che in Italia ancora non si vede.

Sarebbe opportuno garantirlo a chi è impossibilitato al lavoro a causa di disabilità o malattie e altre condizioni psico fisiche, allo stesso tempo lo stato dovrebbe cercare di fornire più offertr di lavoro possibile ad ogni cittadino in base alla propria istruzione e in base alla propria residenza

nessuno merita di essere abbandonato completamente a sé stesso ma bisogna comunque analizzare caso per caso per assicurarsi che nessuno se ne approfitti

Si, lo Stato deve sostenere il singolo individuo, dando una somma di danaro, ma al contempo l'individuo deve contribuire alla società, quindi dovrebbe effettuare lavori socialmente utili, fino a quando non si libera un posto di lavoro e quindi fino a quando non arrivo un'offerta di lavoro. Ovviamente stabile.

si dovrebbe nel momento in cui la persona in questione non riesce a trovare lavoro o a lavorare per motivazioni importanti

Non sono in grado di fornire una risposta adeguata a questa domanda. Sicuramente, per i meno abbienti, sarebbe senz'altro una risoluta soluzione, finalizzata, però, al sostegno ed all'accompagnamento verso una collocazione professionale (per persone in età lavorativa), eccetto per chi si trov già in un età pensionabile, per quest'ultimi sarei favorevole.

Si ma deve essere relativa direttamente ad alimenti e altre materie di prima necessità. Non in diretta liquidità. Inoltre bisogna fare dei controlli più efficaci.

Penso che sia giusto fornire il reddito di base universale in casi di situazioni economiche gravi, ma come soluzione temporanea aiutando i soggetti in questione mano a mano a trovare lavoro.

Nessuno dovrebbe morire di fame quindi tutti dovrebbero averlo, ma la quantità di denaro da dare deve variare in base alle condizioni familiari e di salute. Se sei in perfette condizioni di lavorare, lo Stato deve aiutarti a trovarne uno e, solo qualora questo non desse uno stipendio sufficiente, concedergli anche un leggero aiuto economico.

dipende dalla posizione lavorativa di una persona,se ha uno stipendio dove non riesce ad arrivare a fine mese allora avrebbe senso

no, ma tutti dovrebbero avere un reddito sufficiente a coprire le necessità di base, inclusi cibo e abitazione

Si ma solo per acquistare beni di prima necessità. Attivando anche corsi di formazione e attività di volontariato di pubblica utilità.

Soltanto se si tratta di una misura temporanea accompagnata a formazione e politiche per l'occupazione.

Il reddito di base universale dovrebbe essere dato ai disoccupati e ai lavoratori poveri ma dovrebbe anche essere una misura che non condanni le persone alla povertà. È quindi importante investire nel mercato del lavoro per renderlo più accessibile e dinamico e istituire delle agenzie che formano i disoccupati e che trovano un lavoro ai percettori del reddito disoccupati. Chi rifiuta le proposte di lavoro di queste agenzie dovrebbe perdere il reddito di base.

In Italia per via della pressione fiscale sarebbe inutile, è più urgente intervenire per sanare il debito pubblico

Il reddito di base andrebbe erogato a soggetti a bassa o nulla occupabilità definita sulla base di un set di criteri oggettivi.

Dovrebbe esserci un programma per incentivare e aiutare le persone a trovare un lavoro e aiutare con sussidi di reddito soltanto in caso di comprovata necessità decisa su base del reddito.

Si e no, tutti dovrebbero avere un reddito per copire le necessità di base per avere pari dignità sociale, ma allo stesso tempo non una cifra al di sopra di questo, in modo tale da incoraggiare le persone a lavorare per potere avere più per avere pù benessere economico e sociale

Si, ma dovrebbe essere gestito con accuratezza per evitare frodi. Inoltre si dovrebbe cercare dei lavori per chi è disoccupato

in base al tipo di lavoro c'è una retribuzione fissa che viene data dallo stato in base alla sua utilità

Sì, ma solo a chi ancora non ha rifiutato proposte di lavoro retribuite maggiormente rispetto al reddito

si dovrebbe consentire alle persone la possibilità di pagare tasse, comprare cibo e qualche piccola cosa a loro discrezione

si ma comunque con un posto di lavoro, non senza lavorare, per capirci non con il reddito di cittadinanza

Sì, ma solo per disoccupati e per chi con il proprio stipendio non è in grado di arrivare a fine mese. Inoltre questa misura deve essere accompagnata da politiche che rendano il mercato del lavoro più aperto, libero, dinamico ed accessibile, così da aumentare il potere contrattuale dei lavoratori e renderlo anche meno burocratizzato.

No, ma non perché sono contrario in assoluto, quanto perché non credo che in Italia assolva adeguatamente al suo scopo

Ci dovrebbe essere un' indennità di disoccupazione che però viene erogata solo su previo controllo della reale condizione economica del cittadino e previo inserimento in un programma di riqualificazione professionale che lo inserisca in un lavoro

Occorre indagare caso per caso i motivi per cui alcuni cittadini non riescono ad avere un reddito minimo e assisterli nella ricerca di un lavoro che rispetti delle condizioni minime che lo stato e non il mercato dovrebbe definire.

Penso che questo sostegno debba essere accompagnato da proposte di lavoro fatte dallo stato , se le risposte vengono continuamente rifiutate il reddito deve essere revocato...perché famiglie che hanno un basso reddito pagano chi rifiuta ogni proposta di lavoro

Ad oggi una tale misura rischia di essere troppo regressiva e disincentivante al lavoro. Però, con un innovazione tecnologica sempre maggiore, potrebbe funzionare.

Si , ma ci dovrebbero essere controlli CERTI, atti a garantire sia che non vi siano abusi, e in secondo luogo bisogna potenziare i centri per l'impiego in modo tale che chi percepisce il reddito venga integrato quanto prima nel mondo del lavoro.

Sono d'accordo purchè lo si applichi in base ai redditi famigliari. È chiaro che ad una famiglia benestante non serva questa sicurezza economica, viceversa, più si scende di fascia sociale, più urge attuare questo provvedimento, purchè si goda di fedina penale pulita.

A patto che sia normato, non come quello attuale, e che assieme al sussidio vengano garantiti servizi seri e utili

Sì, ma al momento dell'iscrizione al programma di reddito si deve obbligatoriamente iscriversi ad agenzie interinali

Ni: tutti dovrebbero avere un reddito sufficiente a coprire le necessità di base, inclusi cibo e abitazione, ma si deve evitare in tutti i modi l'incoraggiamento a non lavorare, creando posti di lavoro solidi e reali e favorendo la formazione professionale