https://time.com/israel-palestine-war-ehud-barak
“Penso che in Israele, nelle condizioni più pesanti e difficili, ci sia bisogno di non perdere mai di vista l’obiettivo”, dice al TIME l’ex primo ministro israeliano Ehud Barak. “La strada giusta è guardare alla soluzione dei due Stati, non per la giustizia nei confronti dei palestinesi, che non è in cima alle mie priorità, ma perché abbiamo l’imperativo impellente di disimpegnarci dai palestinesi per proteggere la nostra sicurezza, la nostra proprio futuro, la propria identità”. Detto in altro modo: mentre Israele si imbarca in quella che molti sospettano sarà la sua guerra più lunga e devastante, dovrebbe prepararsi a fare dolorose concessioni una volta finita. Altrimenti, avverte Barak, Israele perderà legittimità agli occhi della comunità internazionale. Non sarà in grado di reclutare i paesi arabi che potrebbero aiutare a ricostruire Gaza. E rimarrà tormentato da una crisi esistenziale che minaccia il carattere della nazione come democrazia ebraica.
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