Gli Stati Uniti hanno allertato segretamente l’Iran in vista dell’attacco terroristico dello Stato Islamico

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Gli Stati Uniti hanno segretamente avvertito l’Iran che lo Stato Islamico si stava preparando a compiere l’attacco terroristico all’inizio di questo mese che ha ucciso più di 80 iraniani in un paio di attentati suicidi coordinati, hanno detto funzionari statunitensi. L’allarme confidenziale è arrivato dopo che gli Stati Uniti hanno acquisito informazioni secondo cui l’affiliata dello Stato Islamico in Afghanistan, l’ISIS-Khorasan, noto come ISIS-K, stava complottando per attaccare l’Iran. Funzionari americani hanno affermato che le informazioni trasmesse all’Iran erano sufficientemente specifiche sulla posizione e sufficientemente tempestive da potersi rivelare utili a Teheran per contrastare l’attacco del 3 gennaio o almeno mitigare il numero delle vittime. L’Iran, tuttavia, non è riuscito a impedire gli attentati suicidi nella città sudorientale di Kerman, che hanno preso di mira una folla che stava commemorando l’anniversario della morte di Qassem Soleimani, il comandante della forza Quds del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica. Soleimani è stato ucciso in un attacco di droni nel gennaio 2020 vicino all’aeroporto di Baghdad ordinato dall’allora presidente Donald Trump. "Prima dell’attacco terroristico dell’Isis il 3 gennaio 2024 a Kerman, in Iran, il governo degli Stati Uniti ha fornito all’Iran un avvertimento privato che esisteva una minaccia terroristica all’interno dei confini iraniani", ha detto un funzionario americano, usando l’acronimo di Stato islamico. “Il governo degli Stati Uniti ha seguito una politica di lunga data del ’dovere di allertare’ che è stata implementata in tutte le amministrazioni per mettere in guardia i governi contro potenziali minacce letali. Forniamo questi avvertimenti in parte perché non vogliamo vedere vite innocenti perse in attacchi terroristici”.