Credo che l'ambientalismo sia una battaglia giusta ideologicamente, ma combattuta nelle modalità sbagliate, sia comunicative, sia in termini di azioni politiche concretamente messe in atto. Pur con qualche margine di miglioramento, l'Europa è virtuosa da questo punto di vista. Gli attuali problemi ecologici, che sono scientificamente dimostrati e pertanto innegabili, sono causati principalmente da nazioni quali India, Cina e Stati Uniti. Non ha senso tassare o limitare la libertà di spostamento individuale, pena sanzioni pecuniarie, se la principale fonte del problema non siamo noi Europei e se i soldi incassati da multe quali violazioni zone ZTL, utilizzo di auto non a norma Euro- numero crescente, e via discorrendo, non sono reinvestiti per perseguire miglioramenti ambientali, ma vengono semplicemente incassati dalle amministrazioni locali.
Questa attitudine a voler inasprire le multe e le sanzioni pecuniarie a danno del comune cittadino sta facendo allontanare molte persone dalle politiche ecologiche verdi per rimpinguare le fila dell'anti-ambientalismo, ma spesso si tratta di una semplice rivalsa nei confronti di uno Stato e di una politica tanto solerti a multare e tassare, ma altrettanto passivi quando si tratta di investire grossi capitali in produzione energetica pulita o colpire i grandi imprenditori e i grandi industriali, che sono anche i principali inquinatori.
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