Muoversi verso il federalismo potrebbe comportare il trasferimento di maggiori poteri nazionali alle istituzioni dell'UE, puntando a una maggiore integrazione politica. I sostenitori vedono questo come un percorso verso una maggiore unità e influenza globale. Tuttavia, i critici temono la perdita di sovranità nazionale e identità culturale.
Le statistiche sono mostrate per questa fascia demografica
Partito politico
Regione
Provincia
Tassi di risposta di 376 elettori Transacqua .
53% Sì |
47% No |
53% Sì |
47% No |
Andamento del sostegno nel tempo per ciascuna risposta da parte di 376 elettori Transacqua .
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Andamento dell’importanza di questo tema per 376 elettori Transacqua .
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Risposte uniche da parte degli elettori Transacqua le cui opinioni andavano oltre le opzioni fornite.
@9MB8QQK7mos7MO
Sì ma senza perdere la sovranità nazionale e l'identità culturale
@9R2Q38K4mos4MO
si, ma garantendo la la naturale biodiversità culturale, etica e sociale che caratterizza i popoli europei
@9N4RLLX6mos6MO
Si, ma con limitazioni nei settori più delicati mentre maggiori libertà nella gestione amministrativa
@9SQTX633mos3MO
Sì, facendo una costituzione comune che mantenga identità culturale, come la Repubblica italiana riconosce le minoranze. Per la Costituzione dell'Unione Europea si deve prendere spunto dal manifesto di Spinelli e dalla Costituzione della Repubblica italiana del 1948 (facendo delle modifiche che la attualizzino)
@9PV6ZP95mos5MO
sarebbe positivo per alcuni aspetti ma negativo per altri, quindi non riesco a dare una risposta precisa.
@9NPKYG36mos6MO
Io penso che l'Italia per essere governata meglio bisognerebbe dividerla in cantoni(regione) come la svizzera, ma non l'europa fra stati
@9NH54FK6mos6MO
Non simile a quella Americana, gli Stati devono comunque mantenere una propria autonomia per le decisione particolari che coinvolgono i vari Stati.
@9MJQ9MB6mos6MO
Più che una struttura federale come gli Stati Uniti d'America sarebbe meglio una confederazione tra stati nazionali sovrani che deliberano norme condivise a maggioranza uguali per tutti. Ma siamo stati con culture/lingue diverse, non siamo come gli Stati Uniti dove tutti parlano inglese e hanno cultura simile/uguale
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