Non è corretto che ci siano italiani all'estero che hanno la possibilità di votare per le elezioni di una nazione all'interno della quale non vivono, lavorano o versano contributi solamente perché sono originari dell'Italia, mentre stranieri che lavorano in Italia e pagano le tasse dal punto di vista politico non hanno valore, come se non esistessero. Ritengo che gli stranieri che versano i contributi e si trovano stabilmente e legalmente in Italia abbiano gli stessi diritti degli italiani per votare, e abbiano più diritto ad un voto rispetto agli italiani all'estero.
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