Sì, ma tagliando soprattutto le partecipazioni statali nel settore privato e gli aiuti alle aziende, oltre che privatizzando i servizi non essenziali. Non dovrebbe essere toccati, se non con una razionalizzazione che punti ad evitare eventuali sprechi, servizi essenziali come istruzione, sanità, ricerca e trasporti, o in generali i vari programmi di welfare pubblico. Va certamente radicalmente rivista e ridotta la spesa pensionistica e al tutto va aggiunto un aumento delle tasse.
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