Sì

Non si possono deportare persone in paesi in cui vige ancora la pena di morte o in cui non c'è garanzia di giustizia.

Il fenomeno migratorio è stato, è e sarà un processo storico inevitabile, assolutamente inevitabile. Di conseguenza, la soluzione non può corrispondere alla deportazione dei migranti illegali i quali, una volta tornati nel loro Paese d’origine, non avranno altra scelta se non quella di riprovare ancora perché lì troveranno la stessa condizione disastrosa che li aveva fatti partire. L’immigrazione non cesserà di esistere finché ogni Paese del globo non avrà raggiunto uno sviluppo etico-economico adeguato per cui nessuno necessiterà di lasciar il luogo in cui è nato, per cui una soluzione potrebbe essere, dopo aver stabilito le misure per gestire in maniera efficace il flusso migratorio, quello di contribuire allo sviluppo di queste nazioni.

Come gli Italiani vanno incarcerati, lo stesso dovrebbe avvenire per gli immigrati. Siamo tutti uguali

Gli immigrati regolari sono uomini che sono riusciti ad avere diritti pari ai nostri, sono cresciuti e hanno vissuto regolarmente nella nostra società rispettando le nostre leggi e pagando le nostre tasse, perciò è giusto che nel caso in cui commettano un crimine vengano puniti secondo la nostra legislazione

siccome nel mondo siamo tutti cittadini, nessuno ha più o meno diritto di me di stare in un determinato paese, che questo sia o meno un criminale. i criminali esistono ovunque e bisogna punirli ovunque aldilà della provenienza. Consiglio di leggere "per la pace perpetua" di Kant.

Non ha senso deportarli nel loro paese tanto vale metterli in prigione nel nostro anche perché la deportazione ha dei costi

Ogni persona può essere parte del paese e ogni persona può aiutare il paese a crescere. È molto più conveniente e giusto, dare la possibilità di reintegrarsi e ripartire da zero.

Non è umano loro scappano da situazioni critiche se fanno dei crimini vuol dire che lo stato a sbagliato qualcosa sennò non ce ne sarebbe il bisogno

esiste il carcere, riportare una persona al proprio paese (da cui si scappa per un motivo, non si rischia certo la vita per niente) è completamente folle, quasi paragonabile alla pena di morte.

Lede i diritti della persona, non risolve il problema, causa conflitti con i paesi d'origine e crea un pericoloso precedente.

Lede le libertà dell'individuo che dovrebbe essere considerato uguale nei confronti della legge a chiunque altro

è sbagliato di per sé deportare una persona, poi se immigrata è completamente sbagliato che abbia una pena peggiore di un italiano

penso che la deportazione sia un atto di barbarie e che per quanto grave possa essere un reato ogni persona ha pur sempre una dignità umana che deve essere rispettata.

È giusto che vengono riportati nel loro paese nel caso in cui commettano crimini. Abbiamo affollamento nelle carceri e un alto tasso di criminalità già senza di loro

La maggior parte degli immigrati fugge da situazioni catastrofiche e riportali in tali contesti contro la loro volontà è semplicemente sadico.

Se iniziassimo a deportare immigrati criminali nei loro Paesi dopo un crimine inizieremo a deumanizzare il criminale un'individua che nonostante i suoi peccati non dovremmo trattarli come una bestia e quindi non con un crimine dovremmo mandare via, ovviamente se si parla di criminali che hanno commesso crimini a livello terroristico il discorso è diverso,invece dovremmo migliorare i nostri programmi di riformazione in tutte le prigioni del Paese per farli tornare come citadini funzionali della società alla fine della loro pena

Se tutti gli uomini sono uguali, e la loro cittadinanza non dipende da loro, allora dovremmo deportare tutti i criminali di qualsiasi nazione, anche connazionali, oppure non deportare nessuno. Se ci sono dei criminali che sono scappati per motivi politici non bisogna concedere l'estradizione

il nesso criminalità e immigrazione è creato e voluto dallo stato Italia. La commissione o meno di contravvenzioni deve essere totalmente indipendente dallo status di rifugiato/ beneficiario di protezione internazionale o immigrato legalmente residente. Il risultato di decorare gli immigrati "criminali" aumenterebbe solo le tensioni sociali diffondendo l'idea che la criminalità è prodotta dagli stranieri

perchè il crimine è stato commesso in Italia e quindi deve essere sanzionato secondo le norme della legislazione italiana

Deportare immigrati criminali metterebbe a rischio la sicurezza cosí come liberare criminali italiani dalle carteri, non è questione di essere italiano o no. E poi aumenterebbe la sovraffollazione nelle carceri.

come non si deportano i criminali italiani non si deportano quelli immigrati, sono persone, proprio come lo siamo noi.

Gli immigrati sono persone come le altre e non merito di essere portata loro paese perché commettono crimini gravi

Coloro che commettono crimini gravi meritano un regolare processo e il carcere, sia che siano italiani, che stranieri

Non si può deportare indiscriminatamente una persona perché definita criminale, bisogna valutare caso per caso

Credo che ogni persona debba avere lo stesso trattamento indipendentemente da dove sia nato nel mondo, per cui se dobbiamo deportare i criminali, dobbiamo farlo per i criminali di ogni nazionalità anche gli italiani.

I migranti criminali devono essere sottoposti alla giustizia ovunque essi si trovino, ma non vanno mai deportati almeno di crimini gravi quali terrorismo, corruzione o associazione mafiosa o criminale.

Ogni immagrato che ha la cittadinanza è cittadino italiano e come tale deve sottostare alla legislazione italiana.

Non penso che il governo si possa permettere di spendere ulteriormente soldi per deportarli, li metterei piuttosto nelle prigioni

Tanto per un immigrato criminale quanto per un criminale italiano, credo che la soluzione più utile al nostro stato sia quello di tentare un reinserimento della persona nella società come elemento utile alla collettività. Deportare un migrante criminale significa rischiare di deportare una persona potenzialmente importante per la crescita dell'Italia. Un rischio che trovo illogico correre al fronte di un'età media elevata in italia, la tendenza dei giovani lavoratori/studenti a voler "fuggire" all'estero.

La Costituzione, che sta all’apice delle fonti del diritto, riconosce nell’articolo 3 ovvero il principio si uguaglianza, che tutti dovremmo essere giudicati nello stesso identico modo a prescindere dalle nostre idee, religioni o situazioni economiche. Perché, qualsiasi crimine sia, un immigrato dovrebbe essere deportato mentre altri no?

Se una persona, di qualsiasi tipo, che cerca aiuto viene invece abbandonato dalla società e costretto a vivere ai suoi margini, inevitabilmente faranno fatica a trovare un proprio posto e si troverà in condizioni difficili che potrebbero portarlo al crimine. Va curato il sistema di accoglienza.

Solo perché sono con il colore della pelle diversa e un accento diverso da noi questo non vuol dire che meriti un trattamento diverso, bisognerebbe puntare sull'integrazione.

Pur essendo immigrati, devono far la galera qui. Tra i vari motivi si corre il rischio che questi possa avere una pena diversa, magari anche più leggera, in un Paese diverso.

Talvolta in mancanza di passaporto non sappiamo da dove essi provengano, per reati minori non ha senso per reati maggiori potrebbe pure avere senso

Il mondo non è di nessuno la deportazione È una violazione dei diritti urani che
Non tutela l'individuo

Tralasciando il fatto che il termine “deportare” è quantomeno ambiguo, quindi volendo ragionare sulla “deportazione” in senso stretto è assurdo. Oltre ciò sarebbe opportuno sottolineare che, se la legge è uguale per tutti, dovrebbe quindi essere scontato che la provenienza di una persona non debba significare un trattamento diverso anche, e soprattutto, davanti a un giudice

Semplicemente non è necessario in quanto criminali in un determinato Stato: ci potrebbero essere disuguaglianze nella valutazione della pena e nella condanna.

Essendo entrato legalmente ormai altrettanto legalmente fa parte della società italiana, ergo viene sottoposto alla sua legge

Il problema non può essere risolto spostandolo in un altro stato, noi, come governo democratico e fautore di ciò che accade nei Paesi dai quali scappano gli immigrati, abbiamo il dovere di aiutarli, anche reintegrandoli se criminali.

Se un immigrato criminale deve essere deportato per un determinato crimine, la stessa condanna dovra anche scontrare un italiano criminale

credo che la deportazione, soprattutto se questa dovesse avvenire verso paesi con situazioni di sicurezza instabili, non serva per la rieducazione dal reato commesso e neanche di esempio per casi futuri.

Vanno rispettati i diritti umani basilari, sia che esso sia immigrato che quando esso sia italiano. Oltreché sarebbe di fatto impossibile deportare effettivamente queste PERSONE.

Già il termine Deportazione fa intendere una forzatura rispetto alla volontà individuale, sarebbe un atto disumano che ha come scopo quello di "lavarsi le mani" da parte del governo italiano. Il problema non può essere risolto spostandolo in un altro stato, noi, come governo democratico e fautore di ciò che accade nei Paesi dai quali scappano gli immigrati, abbiamo il dovere di aiutarli, anche reintegrandoli se criminali.

anche gli italiani commettono reati e dato che gli immigrati si trovano in Italia, possono essere messi in carceri italiani.

Che deportare è qualcosa di vergognoso,criminale, disumano,che il nostro paese essendo civile non deve assolutamente fare soprattutto Perchè ed eè inutile

Già è presente un alto tasso di criminalità italiana io sono favorevole all’immigrazione ma non che persone violente contro che siano di qualsiasi nazione

Non dovrebbero essere deportati, poichè cercano possibilmente di vivere in un paese migliore. Se commettono crimini dovrebbero subire comunque un processo eguale a qualunque criminale italiano e se la dovrebbero sbrigare loro, poichè consapevoli di ciò che hanno fatto.

Non dovrebbero essere deportati, poichè cercano possibilmente di vivere in un paese migliore. Se commettono crimini dovrebbero subire comunque un processo eguale a qualunque criminale italiano e se la dovrebbero sbrigare loro, poichè consapevoli di ciò che hanno fatto.

non la trovo una cosa corretta assolutamente, in quanto in passato ci sia stata la deportazione degli ebrei dopo tutto lo scandalo mondiale e milioni di persone uccise che potevano avere un futuro e ne avevano il diritto, e se ci fosse questa deportazione degli immigrati criminali significherebbe non aver imparato niente dalla storia.

Se un immigrato si trova un italia è soggetto alle stessi leggi e lo stesso codice penale a cui sono soggetti gli italiani, se commete un reato deve essere giudicato in un tribunale e scontare la pena prevista.

possono scontare la pena in italia come nel loro paese natale, che per la gran maggior parte delle volte sono paesi da dove scappano per motivi di guerra o crisi economica/umanitaria

Se tu compi un reato in un determinato stato, rispondi penalmente secondo la legge di quello stato. Che tu sia cittadino o immigrato. Essere "ospitato" non dovrebbe essere un aggravante.

hanno commesso crimini ma sono comunque persone, italiani o non, meritano un processo giusto senza discriminazioni

Coloro che commettono crimini gravi meritano un regolare processo e il carcere, sia che siano italiani, che stranieri

Deportare esseri umani è una pratica deplorevole e anacronistica per i nostri tempi; inoltre, se gli immigrati hanno un tasso di delinquenza più alto è semplicemente per i problemi di integrazione che essi affrontano per via di uno stato sociale debole e di un diffuso razzismo nella società civile, corroborato dall’azione di alcuni partiti politici nostrani.

Perché chi viene nel nostro paese non deve essere cacciato per i crimini che ha fatto: bisogna trattarlo come un vero cittadino italiano.

È necessario scontino la pena in Italia, in un sistema carcerario giusto e finalizzato alla formazione del delinquente. e si usi il tempo dello stesso in attività a favore della società

Gli immigrati criminali dovrebbero essere trattati come tutti gli altri esseri umani e quindi rispettati e aiutati

Se hanno commesso omicidi e sono pericolosi devono essere deportati se sono crimini minori devono andare in galera

la deportazione dei migranti non è cortetta in quanto ognuno deve avere la possibilitá di vivere una vita dignitosa

La maggior parte degli immigrati sono criminali, questi ultimi vanno deportati per proteggere il nostro Stato e i nostri cittadini

in ongi caso, sia italiano che senza cittadinanza, i criminali con pene più gravi vanno puniti, specialmente coloro che non hanno la cittadinanza e andando in carcere peserebbero sulle casse dello stato, stato a cui però non appartengono, dunque per aver commesso crimini andrebbero puniti nel paese da cui sono riconosciuti, cosi che pesino sul loro sistema carcerario.

Perché ospitandoli nel nostro paese gli stiamo già facendo un favore, se compiono qualche reato, soprattutto grave, meritano di andarsene dal nostro paese

Un immigrato scappa dal proprio paese perchè in pericolo di vita immediato o non, rimandarlo a "casa" sarebbe una condanna a morte

Gli immigrati criminali devono subire un giusto processo, e non tornare a casa loro senza pagare per quello che hanno fatto.

Se commettono un crimine in territorio italiano, come ogni persona devono essere sottoposti a un giudizio e ad una carcerazione nel territorio italiano

Gli immigrati criminali devono subire un giusto processo, e non tornare a casa loro senza pagare per quello che hanno fatto.

Una volta che abitano in Italia e hanno intenzione di rimanerci per sempre diventa italiano e deve essere processato, condannato e incarcerato nel suo paese (Italia)

Il deportare criminali immigrati é un atto estremo e disumano, si andrebbe a ripetere una storia che abbiamo già vissuto. Certamente dovrebbero scontare una pena adeguata ai loro crimini, ma come sarebbe per un italiano, e credo che la pena scontata debba essere per tutti i detenuti un'occasione di riscatto sociale. Cosa che in un centro di detenzione esterno al nostro paese non avverrebbe in alcun modo

Perché non siamo tornati al tempo nel nazismo con la deportazione.. c'è una legge in italia e chi non la rispetta finisce dentro.

Credo fortemente che in tale modo l’Italia ignorerebbe i diritti umani, che sono anche presenti nella nostra costituzione.Deportando gli immigrati,anche se in questo caso criminali,dimostreremo solamente di aver trattato degli umani come noi come se fossero qualcosa di non valevole. gli immigrati criminali dovrebbero restare in Italia ed avere la medesima pena di un italiano criminale.

Allora deportiamo tutti i criminali.
Meglio rieducare e inserire nella società dove è possibile. Se si deporta criminali, hai sempre in giro un criminale, è più sicuro aiutarlo a migliorare

No, perché può essere avviata una procedura di rieducazione degli immigrati nelle strutture presenti dentro al nostro Stato

Gli immigrati criminali dovrebbero essere trattati come tutti gli altri esseri umani e quindi rispettati e aiutati

Bisogna trattare tutti secondo le medesime regole, nel suddetto caso bisogna avere un programma per un inclusione migliore

Bisogna trattare tutti secondo le medesime regole, nel suddetto caso bisogna avere un programma per un inclusione migliore

Chiunque abba ottenuto legalmente la cittadinanza italiana dovrebbe godere degli stessi diritti di un cittadino autoctono.

É una azione sbagliata perché sono persone pure loro, italiani o immigrati. Quindi devono avere le stesse pene