Dovrebbe essere consentito a un politico, che sia stato in precedenza condannato per un reato, di candidarsi per una carica?

Si, se si capisce che il crimine non sia un problema e che non si ripetano errori simili. Tutti facciamo dei crimini

Si, trascorsi 5 anni dall'espiazione della pena e con una prova del suo ravvedimento.

No per chi ha commesso reati contro la p.a.

Se il reato è avvenuto non durante il suo incarico, e ha scontato la pena allora si. Se ha commesso il reato durante il suo incarico, a prescindere dal fatto che abbia o meno scontato la pena, allora no

Si, a patto che sia riabilitato bene

No, chi ha una condanna va sbattuto in galera, altro che candidatura!

Si, a patto che egli non abbia commesso un reato violento, finanziario o sensuale, non deve averlo commesso durante l'incarico e deve aver finito di sconntare la sua condanna

Si se non si è sicuri che abbia realmente compiuto il reato

No, perché il carcere italiano punisce e non rieduca. Sarei favorevole solo dopo una riforma del sistema carcerario.

si se non si tratta di un crimine grave e se si è finito di scontare la condanna

No, ma soltanto con riferimento a certi tipi di reato e di una certa gravità

Si ma a seconda del tipo di reato commesso

Sì se viene risocializzato e rieducato completamente in caso in cui rivenga riletto e ricompie un reato allora no

Sono dell'idea che tutti possano sbagliare e di conseguenza possano avere una seconda possibilità... quindi perché no?

Sì ma sotto sorveglianza, e bisogna controllare che non facciano favori a delle associazioni criminali

Si, a condizione che il reato non sia di un crimine grave, violento, finanziario o sessuale e che non sia stato commesso durante l'incarico

si, Devono aver finito di scontare la pena e nel caso siano crimini gravissimi, aspettare qualche anno per vedere se non commette altro

Si, se ha finito di scontare la pena, il reato non è stato commesso durante l'incarico e non si tratta di un crimine grave, violento, finanziario o sessuale.

No. Ma solo per reati di corruzione, contro lo stato o amministrazione pubblica, reati penali, di natura sessuale, contro le minoranze, odio razziale o di mafia/associazione criminale

Dipende dalla tipologia di reato, es, no se è un reato contro la PA, specialmente se commesso durante il mandato

Si, se la condanna è passata in giudicato, ha finito di scontare la pena, se il reato non è stato commesso durante l'incarico e se non è stato condannato per reati gravi contro la pubblica amministrazione o contro la persona.

Si, ma dovrebbe essere avanzata una domanda di idoneità per coloro che hanno commesso reati punibili dalla legge.

Si, se la condanna non è per atti gravi o per illeciti durante un incarico politico. Comunque la candidatura andrebbe ammessa a pena scontata

Si, se il reato non include una pena superiore ai 10 anni di reclusione e non è stato condannato durante l'incarico.

Si a condizione che il reato non sia stato commesso durante l'incarico o se il crimine sia grave, violento, finanziario o sessuale

dipende dal tipo di condanna e se la pensa è stata cessata, i politici sotto inchiesta non dovrebbero avere diritto alla candidatura

No, ma dipende dal reato. Concussione, corruzione, associazione a delinquere, reati di mafia, omicidio volontario preintenzionale, stupro, violenza su minori,ecc sono esempi di reato per cui andrebbe vietata la candidatura a cariche politiche. Negli altri casi, se è stata scontata la pena, non dovrebbe essere impedito

Dipende dal reato. Concussione, corruzione, associazione a delinquere, reati di mafia, omicidio volontario preintenzionale, stupro, violenza su minori,ecc sono esempi di reato per cui andrebbe vietata la candidatura a cariche politiche. Negli altri casi, se è stata scontata la pena, non dovrebbe essere impedito

Si, ma solo se ha a che fare, o può interferire/ ripetersi, con in ruolo che andrà a ricoprire (es. Corruzione, concussione...)

Si a meno che non abbia fatto crimini contro lo stato, che sia stato in carica o meno al momento del reato

Dipende da che condanna si tratta, se riguarda cose come stupro, frode fiscale, omicidio e cose del genere credo che non gli dovrebbe essere permesso

Si se hanno finito di scontare la condanna e a condizione che il reato sia di bassa gravità e non sia stato commesso durante l’incarico

Si, se non hanno commesso reati durante la loro carica, non sono reati di corruzione o simili e se hanno scontato la condanna.

Solo se si ha la certezza che sia stato commessa un reale crimine o una strategia non comprensibile da tutti per tutelare il nostro paese

Sì, purché sia un reato a danno dello Stato e della pubblica amministrazione nonché l'abuso d'ufficio

Dipende dal reato è come questo sia correlato con la carica, ma in qualsiasi caso deve prima scontare la sua pena

si, se non si tratta di un crimine grave e a condizione che il reato non sia stato commesso durante l’carico

Se si tratta di un crimine contro la propria nazione, contro gli italiani, No, altrimenti per tutti gli altri casi Si

Solo se non è stato condannato per reati contro la pubblica amministrazione e associazione mafiosa, dopo aver scontato la condanna

Sì se hanno finito di scontare la condanna se non si è trattato di un crimine grave, violento,finanziario o sessuale

No, e non dovrebbe nemmeno essere preso in considerazione o permesso a un politico di cambiare più di due volte un partito. Dovrebbe essere inoltre revocata la caricata a chi viene condannato di un qualsiasi reato.

No, escludendo i politici sotto inchiesta per reato che possono poi essere eletti solo al momento in cui viene assolto

Dipende. Se si puo' stabilire il fine con cui e' stato condannato il politco allora valuterei se e' stato fatto per il bene o per il male dello Stato

NO ED è NECESSARIO AVVIARE UNA DUE DILIGENCE SU TUTTI I POLITICI ITALIANI PER AVERE UN PARLAMENTO PULITO.

si, se ha finito la condanna e non è un reato commesso durante l'attività politica o che non c'entrava con la politica

Se non si tratta di un crimine grave (un reato finanziario non lo considero un reato grave). Solo omicidio e stupro

Si, se ha finito di scontare la condanna e non si trattava di crimini gravi, violenti, finanziari o sessuali.

Se il reato persiste secondo l'attuale legge ed è accertato che, il condannato ha scontato una pena non giusta, sì.

Si, a condizione che abbia finito di scontare una pena giusta in base al reato commesso e che il reato non deve essere commesso durante l’incarico

Si se ha finito di scontare la condanna , che non sai stato un crimine grave e che non sia stato commesso durante l’incarico

Si, se ha finito di scontate la condanna, se il reato non è stato commesso durante l'incarico e se non si tratta di un crimine grave, violento, finanziario o sessuale

Sì, ma in funzione del tipo di reato

In caso sia un reato di gravità minore e vi sia stato colto un miglioramento della persona, sotto supervisione di professionisti del linguaggio del corpo per visionare le intenzioni reali.

Sì, ma penso dipenda dalla tipologia di reato commesso, chiaro che vi possano essere determinate casistiche ove - se il crimine commesso si ripercuote sulla credibilità politica del candidato - potrei essere influenzato a rispondere di no.

Si, se si tratta di un crimine contro la collettività o lo stato

No per reati contro la pubblica amministrazione

SI. Solo se condannato in via definitiva.

Sì, ma solo se il reato è minimo e se la pena è stata già scontata. Invece non ammetterei chi è ancora sotto processo.

si, a patto che abbia scontato la sua pena, se non si sia trattato di un crimine grave, violento, finanziario o sessuale. Purchè sia consapevole dello sbaglio e abbia capito l’errore commesso.

Si, tranne nei casi di reati violenti, di natura sessuale, relativi all’erario e per associazione e concorso esterno alle organizzazioni mafiose.

Si se la condanna è ingiusta

Si, se hanno finito di scontare la condanna e il reato non sia stato commesso durante l'incarico.

No, a meno che non cambi in Italia la legge che impedisce di partecipare ai concorsi pubblici se si è stati condannati

si, se non si tratta di un crimine grave o legato alla funzione pubblica che andrebbe a svolgere

Si a condizione che si possa verificare un cambiamento “mentale” effettivo

Sì dipende dal reato

No, ma solo se la condanna è definitiva.

Si, se non condannato per reti grave e se ha finito di scontare la pena.

No, tranne che per reati minori

Sì, se è stato processato, condannato, ha finito di scontare la pena con buona condotta e se il crimine in questione non è un reato grave

si, a condizione che sia una sentenza passata in giudicato relativa a crimini di grave natura

Dipende da che reato hanno commesso. Non si può fare un discorso generale in questi caso

Si se ha scontato la condanna e se non vi è il rischio di reiterazione di reato.

Sì finita di scontare la pena, con definitiva incandidabilità nel caso di nuova condanna, mai per reati gravi

E' importante che i politici mantengano standard di condotta elevati, ma è altrettanto importante evitare di trasformare il sistema giudiziario in un arma politica.

Si, ammesso che il crimine non sia stato commesso durante l'incarico pubblico, che non si trattasse di reati violenti o contro la collettività, e che la pena sia stata finita di scontare

Sì, se hanno finito di scontare la condanna da almeno 10 anni

Si a chi ha precedentemente scontato una pena, no a chi è sotto inchiesta

Dipende dal crimine commesso

ma vafangul

Sì se hanno scontato la pena ma se dovessero essere indagati mentre sono in carica devono essere sospesi

Si, se hanno finito di scontare la condanna, non hanno commesso un crimine grave o riguardanti tangenti e

Sì, se non si tratta di un crimine grave, violento, finanziario o sessuale e se hanno finito di scontare la condanna

Sì, se la condanna non è definitiva

Dipende dalle intenzioni che ha verso il paese

Sì, a meno che il reato non sia legato all’uso della carica pubblica

No ma ammettere comunque candidati sotto indagine innocenti fino a prova contraria, altrimenti si rischia che sia la magistratura a fare politica. Una volta accertata la colpa oltre ogni ragionevole dubbio, in caso di elezione, decadimento e obbligo di scontare la pena.

Dipende dal reato e che collegamenti ha col suo ruolo in politica

Si, se hanno finito di scontare la condanna e dipende dal reato

Si tranne se in presenza di crimine grave tipo omicidio intenzionale

Si se ha scontato correttamente la sua condanna e a patto che non sia stato accusato di reati gravi e/o legati allo svolgimento della carica per cui si candida.

Dipende da che resto questa persona ha commesso. Se parliamo di lesione della sicurezza nazionale allora questa persona non dovrà MAI avere la possibilità di candidarsi per qualsiasi carica politica

Si, se il condannato è completamente reintegrato psicologicamente e socialmente nella società

No, ma solo se la condanna è definitiva e non semplicemente sotto indagine.

Si, a condizione che non sia stato commesso il reato durante la carica e che abbia scontato la pena

Si, a condizione che il reato non sia stato commesso durante l’incarico, non si tratti di un reato grave di ogni genere, violento, finanziario, sessuale… e dopo che passi un controllo psicologico

Sì, a patto che non sia un reato per via politica o religiosa.

No, se si tratta di crimini contro lo stato o persona fisica all'interno di esso (es. frode fiscale, crimini legati alla criminalità organizzata o collegamenti ad essa, stupro, omicidio, violenza...)

Si, se non si tratta di un reato grave o contro la pubblica amministrazione