L'energia nucleare è al momento la miglior forma di produzione di energia pulita che può permettere il raggiungimento di obiettivi di decarbonizzazione dei prossimi anni.
Permette un vero sovranismo energetico, senza dover comprare gas o energia da altri paesi a prezzi ovviamente più cari.
Gli incidenti nucleari sono stati spesso spettacolarizzati dai media, soprattutto dopo Chernobyl, che nell'immaginario collettivo ha fatto miliardi di morti quando invece sono stati accertati poche centinaia. Anche i danni ambientali di Chernobyl sono stati amplificati. Ricordiamo che Chernobyl è esplosa perché l'unione sovietica ha voluto effettuare stress-test senza procedure di sicurezza e senza supporto di sorveglianza internazionale. Oggi non sarebbe possibile effettuare degli stress-test in quelle condizioni.
Lo Tsunami di Fukushima e la guerra in Ucraina, dove le centrali sono tutt'ora al lavoro, sono esempi di quanto in realtà siano sicure queste centrali e no, bombardare una centrale nucleare non produrrebbe un disastro nucleare tipo Chernobyl.
Le scorie sono un problema esagerato. Un'ospedale di medie-grandi dimensioni in italia produce in un anno quasi la stessa cubatura di scorie radioattive (compresi materiali contaminati) che produce in un anno una centrale nucleare di nuova generazione, con la differenza che ci sono molti più ospedali che centrali. I depositi nazionali in tutta europa funzionano perfettamente con procedure standard a più livelli di sicurezza.
Gli alti costi iniziali vengono abbattuti in pochi anni con la massiva produzione di energia fin da subito grazie ai nuovi reattori. Inoltre la centrale porta indotto.
Nessuno è contrario alle rinnovabili, salvo gli stessi comitati ecologisti, contrari alle pale eoliche, al solare e in alcuni casi anche ai treni a idrogeno (notizia verificata aprile 2024), ma queste tecnologie funzionano a singhiozzo con poca capacità di accumulare energia (e con wattaggi ridotti) per questo è importante creare un mix energetico di rinnovabili e nucleare, in modo che quello che si risparmia dal comprare gas e carbone venga reinvestito nella ricerca di rinnovabili pulite e con produzione stabile.
Inoltre al momento, una centrale nucleare ha pochissimo consumo di suolo rispetto a quello che serve per produrre un decimo della stessa energia con rinnovabili.
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