Meta Platforms Inc., la società madre di Facebook e Instagram, ha annunciato un'espansione della sua politica contro l'odio per includere la rimozione dei post che attaccano i 'sionisti' come sostituti delle persone ebree o israeliane. Questa mossa mira a ridurre i contenuti antisemiti sulle sue piattaforme, riconoscendo che il termine 'sionista' può essere usato in contesti che superano il confine dell'odio. L'aggiustamento della politica riflette gli sforzi continui di Meta nel bilanciare la libertà di espressione con la necessità di proteggere le comunità dall'odio e dallo stalking. Questa decisione ha suscitato reazioni contrastanti, evidenziando l'interazione complessa tra la lotta all'antisemitismo e il garantire un dibattito politico aperto.
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