I datori di lavoro dovrebbero essere tenuti a pagare agli uomini e alle donne lo stesso salario per lo stesso lavoro?

Considerando le troppe variabili tra il valore dei dipendenti, servirebbe un range di salario,ma comunque sempre visionabili

No, ci sono tantissime variabili per cui una persona debba guadagnare più di un'altra, è corretto dire che le aziende possono fare quello che vogliono esattamente come è corretto istruire le persone a trattare le differenze di genere allo stesso modo quanto più valutare quello che è incentrato nel lavoro

No, andrebbero piuttosto publicati i salari minimi per posizione in modo da poi poter tener conto di altri fattori in sede di decisione dello stesso

Sì, ma andrebbe reso noto il merito di ognuno dei dipendenti. Perché a parità di mansione, a prescindere dal genere, va valutata l'attitudine di ognuno e quindi ricompensata.

No, il personale deve essere retribuito nella stessa forma a prescindere dal sesso. Le paghe devono essere in funzione dei meriti, se una donna è migliore di un uomo deve avere uno stipendio o gratifiche maggiori rispetto all'uomo

Si, ma il governo dovrebbe sostenere le imprese durante i periodi di maternità

No, ma le imprese dovrebbero essere obbligate a pubblicare i salari medi per ogni ruolo

Sì, un lavoratore dovrebbe essere retribuito in base alle sue capacità e non in base al sesso.

Si, ma solo se gli stessi hanno un'esperienza lavorativa comparabile e quindi quando l'unica differenza é il genere

Si, bisogna tenere conto di altre variabili per la determinazione di un giusto stipendio e il sesso di una persona non è tra queste

Si a parità di competenze

Sì, ma introdurre sussidi per la maternità, in modo da non dover essere coperta interamente dal datore di lavoro

Si a parità di competenze e rendimento

Si, ma Bisogna essere meritocratici

Sì, ma i contributi per la maternità a carico del datore di lavoro dovrebbero essere ridotti, affiancati magari da aiuti statali

Si ma in base a lavoro compiuto

Si, ma solo se hanno pari istruzione, esperienza e ruolo

Si, ma solo se hanno stessa esperienza, istruzione e ruolo

Si, non dovrebbe esserci una domanda del genere. Questa dovrebbe essere una cosa ovvia e normale.

Solo se hanno pari istruzione, esperienza e ruolo.

Se entrambi hanno stesso titolo di studio ed esperienza lavorativa quantificata in anni si Se solo per genere no

Si, a patto che l'outcome sia lo stesso da parte di entrambi i lavoratori

Sì, per le aziende pubbliche; per quelle private, ciò dovrebbe essere fortemente incentivato, ma il governo non può imporsi obbligandolo, per quanto giusto sia.

Sì, a parità di lavoro svolto

Si, purché da contratto siano uguali diritti ma soprattutto doveri

No, le donne dovrebbero essere scoraggiate da tutti i lavori al di fuori dal focolare domestico e al massimo potrebbero fare un lavoro fuori dalla loro casa che non sia troppo faticoso e che non sia solo maschile, ma dovrebbero ricevere comunque il 60% in meno come stipendio rispetto a quello che guadagna l’uomo per quel determinato lavoro.

Dipende dal rapporto tempo-produttività e da molte altre variabili fisiche e/o qualitative

Dipende dal tipo di attività svolta.

salario minimo uguale per uomini e donne e riduzione orario lavoro a parità di salario

No dovrebbero essere le donne a guadagnare più degli uomini

si se il lavoro e le sue condizioni sono le stesse

Si, il salario deve essere equilibrato a seconda di esperienza e talento, non di sesso.

No, le donne dovrebbero essere scoraggiate dai lavori al di fuori della propria casa, e al massimo: potrebbero fare lavori che non siano maschili ma essere sempre pagate al 40% in meno rispetto agli uomini per quel lavoro.

No, le donne dovrebbero essere scoraggiate da tutti i lavori non di casa e al massimo potrebbero fare un lavoro fuori da cada che non sia troppo faticoso e che non sia maschile, ma dovrebbero ricevere il 40% in meno come stipendio rispetto a quello che guadagna l’uomo per quel lavoro.

Pagare meno in base a sesso o etnia è già vietato dalla costituzione

Sì ma bisogna promuovere un sistema che premia la meritocrazia.

Sì,basta che porti risultati al datore

Sì, a parità di bravura, formazione, esperienza e ruolo svolto.

Di norma sì. Tuttavia ritengo necessario supportare la meritocrazia.

Sì, ma lo Stato dovrebbe fornire un bonus adeguato alle aziende per l'assunzione di lavoratori femminili.

Si dovrebbe pagare i dipendenti tenendo conto anche di altre variabili quali istruzione, esperienza e ruolo che determinano un giusto stipendio

Sì, ma non a scapito della meritocrazia, nè in un senso nè nell'altro.

No, alle donne deve essere impedito il lavoro

Succede già, il problema è la confusione tra salario e guadagni. Nel primo caso si tratta di qualità tra i sessi, nel secondo di profonde differenze.

No, lo stipendio deve essere più alto per i maschi Italiani, le donne hanno accesso a professioni femminili in certi casi e i maschi a quelle per il loro sesso e se la donna si sposa o fa/ha figli, fino a quando i figli non diventano tutti maggiorenni lei è licenziata dal lavoro

No, un giusto stipendio è determinato dal ruolo che l'impiegato ricopre e dall'efficienza raggiunta dallo stesso, indipendentemente dal sesso.

Dipende da quale lavoro

Stesso lavoro, stesso salario

Si, ma solo se hanno stessa esperienza, ruolo.

No, potrebbero moralmente ma non dovrebbero obbligatoriamente farlo legalmente: ci sono troppe altre variabili quali istruzione, esperienza e ruolo che determinano un giusto stipendio.

Sì, se il risultato raggiunto è il medesimo e l'efficienza è invariata.

No, a patto ci si accordi riguardo la possibile maternità

Socializzazione economica dei mezzi di produzione e partecipazione agli utili per i lavoratori

Sì, si valuta la meritocrazia della persona, non il sesso della persona

No, il salario deve essere adeguato ai risultati che ogni dipendente porta, indipendentemente che esso sia donna o uomo

Il salario dovrebbe essere adeguato alle capacità e competenze della persona, a prescindere da genere, etnia o altro

Gia' li pagano ugualmente e' un falso problema

Si, ma ci sono tante variabili che si devono prendere in considerazione come istruzione, ruolo, esperienza…

il salario dovrebbe essere valutato in base ad istruzione, esperienza, ruolo e molte altre variabili - il genere non dovrebbe far parte di questo quadro. Donne e uomini che hanno tutte queste variabili uguali dovrebbero avere lo stesso stipendio.

La retribuzione dovrebbe essere meritocratica non maschio o femmina

Che valore attribuiamo al lavoro tradizionalmente svolto dalle donne rispetto al lavoro tradizionalmente svolto dagli uomini, e questo si riflette nella retribuzione?

Come ti sentiresti se scoprissi che qualcuno con lo stesso ruolo nel tuo lavoro part-time guadagna di più solo in base al sesso?

Altrimenti è anticostituzionale.

In che modo i pregiudizi inconsci potrebbero influire sulle decisioni in materia di retribuzione e cosa possiamo fare come società per contrastare questi pregiudizi?

Se un datore di lavoro fornisce salari diversi per lo stesso lavoro, in che modo ciò influisce sul morale e sulla produttività dei dipendenti?

Come potrebbe cambiare il tuo punto di vista sull’uguaglianza retributiva di genere se fosse un membro della famiglia a essere pagato meno?

Se scoprissi che un collega del sesso opposto viene pagato meno per lo stesso lavoro, cosa faresti?

Riesci a pensare a qualche motivo per cui due persone che svolgono lo stesso lavoro dovrebbero essere pagate diversamente?

Che impatto pensi che la parità retributiva per entrambi i sessi avrebbe sulla società e sulle dinamiche familiari?

In termini di opportunità di carriera e di crescita, in che modo la parità retributiva potrebbe influenzare le tue scelte professionali?

Credi che il divario salariale di genere sia un prodotto delle norme sociali e come possiamo cambiare la situazione?

Assolutamente sì, a parità di condizioni lavorative.