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93 risposte

 @B296LYNrisposto…5 giorni5D

Sì, purché non siano presenti cure alla malattia e venga garantita la possibilità di alternative al suicidio assistito

 @B222J6Qrisposto…1mo1MO

No, non si dove permettere ai pazienti terminali di porre fine alla loro vita tramite il suicidio assistito e nemmeno di rifiutare supporti di vita artificiali, altrimenti si commette un crimine andando contro il volere di Dio. Viva l'estrema sinistra e il regno di Dio!

 @9DCGKLQrisposto…1 anno1Y

È antireligioso ma ognuno possiede un credo e spiritualità e se un paziente soffre dovrebbe avere la libertà di scelta

 @9RW8LZWrisposto…5mos5MO

si, se le possibilitàdi sopravvivere si avvicinano al miracolo e dopo un'accurata valutazione psicologica, in caso di malattie a lungo termine (Huntingtn, Parkinson, Alzimer …) dovrebbe essere concesso quando iniziano a svilupparsi sintomi debilitanti.

 @9P97RYQrisposto…7mos7MO

Si, ma solo se sono nello stato di intendere e di volere o solo se prima della malattia hanno manifestato questa intenzione.

 @9NL59T7risposto…7mos7MO

No, dovrebbe essere permesso loro di rifiutare i supporti Vitali, escludendo quelli che accompagnano alla morte

 @9LTYZ9Grisposto…9mos9MO

Sì, ma soltanto dopo un esame psicologico che confermi la consapevolezza della loro decisione e rispettando l'obiezione di coscienza del personale sanitario.

 @9LGXV24risposto…9mos9MO

Si, ma l'eutanasia non può essere mai proposta come alternativa alla cura, può essere solo una scelta su proposta dello stesso paziente

 @9KH8HF6Partito Democraticorisposto…10 mesi10MO

Si, ma dopo un adeguata valutazione psichiatrica e dopo una valutazione di una commissione esterna circa l'impossibilità di cura

 @9G4P46VPartito Democraticorisposto…1 anno1Y

Sì, ma solo se non ci sia alcuna possibilità di sopravvivere alla malattia, se la qualità di vita si abbasserebbe significativamente e se il paziente ha conseguito un esame psicologico che dimostra che è a piena conoscienza della loro scelta

  @89HYHYQrisposto…3 anni3Y

 @8WMJPT6risposto…3 anni3Y

Sì, anche a persone in condizioni di vita irrecuperabili che non siano necessariamente pazienti terminali, dopo un attento esame psicologico che attesti la validità di tale scelta

 @9LXBNQ7risposto…9mos9MO

Sì, credo che i pazienti siano liberi di decidere per la propria vita, a patto che sostengano un esame psicologico che dimostri la piena coscienza della loro scelta e che non ci sia alcuna possibilità (o estremamente minima) di sopravvivenza.

 @9562VQJrisposto…2 anni2Y

Si ma solo al termine di un percorso psicologico con medici e familiari. Il suicidio assistito dovrebbe comunque essere l'estrema ratio

 @954BPJBrisposto…2 anni2Y

Effettuare un esame che dimostri la piena coscienza della scelta ed assicurarsi che il suicidio assistito non vanga proposto in modo alternativo alle cure da parte di chi ha l'interesse a non dispensarle

 @94SGF9Drisposto…2 anni2Y

Dovrebbe essere concessa l'eutanasia a quegli individui afflitti da un male irreversibile e impedente le autonome facoltà vitali, che senza un supporto artificiale non sarebbero in grado di vivere. Il tutto se dichiarati in grado di intendere e volere per la loro vita

 @94N84J3risposto…2 anni2Y

Sì, solo nel caso in cui non ci sia alcuna possibilità di sopravvivere alla malattia e solo dopo un attento esame psicologico che dimostri la piena coscienza della loro scelta

 @94LW5XKrisposto…2 anni2Y

si,ma solo dopo un esame psicologico che dimostri la piena coscienza della loro scelta e dovrebbe essere permesso loro anche di rifiutare supporti di vita artificiali

 @94CHY2Nrisposto…2 anni2Y

Si, ma solo dopo un esame psicologico che dimostri la piena coscienza della loro scelta e un parere medico irreversibile

 @94BT5MGrisposto…2 anni2Y

Si, ma solo dopo un esame psicologico che dimostri la piena coscienza della loro scelta e un parere medico irreversibile.

 @949ZM9Krisposto…2 anni2Y

Bisognerebbe avere criteri per valutare dal punto di vista medico, psicologico, familiare ogni singolo caso.

 @8Z7PF2Rrisposto…3 anni3Y

E' una tematica che merita un discorso molto più articolato e comunque sono contrario alla legalizzazione del suicidio.

 @8Y7485Frisposto…3 anni3Y

Si, sia nel caso in cui non ci sia possibilità di sopravvivenza, sia dopo un esame psicologico

 @8WYZLJSrisposto…3 anni3Y

Si, ma solo nel caso in cui ci sia la certezza che l'assistito abbia consapevolezza della sua scelta, e non abbia più possibilità di guarire.

 @8WSHWGPrisposto…3 anni3Y

A mio parere bisognerebbe cercare di prevenire questo problema cercando di convincere tutti a fare il testamento biologico.

 @8QFZNXNrisposto…4 anni4Y

Sì, ma solo dopo un esame psicologico che dimostri la piena coscienza della loro scelta e/o nel caso in cui non ci sia alcuna possibilità di sopravvivere alla malattia

 @8PY8GZFrisposto…4 anni4Y

Sì, ma solo nel caso in cui non ci sia più alcuna possibilità e il paziente ne sia del tutto convinto, avendone la piena coscienza (magari anche con l’aiuto di uno specialista)

 @8PSKXQQrisposto…4 anni4Y

Sì, ma solo dopo un esame psicologico che dimostri la piena coscienza della loro scelta e nel caso in cui non ci sia alcuna possibilità di sopravvivere alla malattia

 @8F392RQrisposto…4 anni4Y

Nel caso in cui non ci sia alcuna possibilità di sopravvivere alla malattia, e solo dopo un esame psicologico che dimostri la piena coscienza della loro scelta.

 @8DFY93Prisposto…4 anni4Y

Sono per la libertà di scelta,il governo non può prendere decisioni così delicate riguardo la vita di un singolo cittadino; a patto che venga certificata la piena facoltà di intendere e di volere dello stesso

 @8C6DZ28risposto…4 anni4Y

Primo il soggetto deve essere cosciente nella richiesta, secondo si deve aver certezza che non ci siano possibilità a questo punto può andare.

 @94KMN88risposto…2 anni2Y

Si, ma solo dopo un esame psicologico che dimostri la piena coscienza della loro scelta e nel caso in cui non ci sia alcuna possibilità di sopravvivere alla malattia

 @8Z77XNGrisposto…3 anni3Y

Sì , nel caso in cui non ci sia alcuna possibilità di sopravvivere alla malattia e dopo un esame psicologico che dimostri la piena coscienza della loro scelta

 @8PP5KRPrisposto…4 anni4Y

Sì, ma solo nel caso di una malattia terminale, dopo aver tentato dei corsi di riabilitazione. Ovviamente purchè la persona sia pienamente cosciente

 @8G2KDYCrisposto…4 anni4Y

la parola suicidio assistito ,così come il concetto stesso di suicidio è da abolire e non è accettabile. Da valutare caso per caso situazioni di fine vita, MA NON SUICIDIO.

 @95VSF84risposto…2 anni2Y

Si, ma solo se non ci sono possibilità di vita e dopo un esame psicologico al paziente che ne attesti la sua sanità mentale per dire che si puó porre fine alla sua vita.

 @95V5L7Srisposto…2 anni2Y

Si ma solo dopo esame psicologico che ne attesti la piena consapevolezza e incurabilità/estrema sofferenza fisica della malattia

 @95V3RDYrisposto…2 anni2Y

Si ma solo dopo un esame psicologico per dimostrarne la piena consapevolezza e in caso di incurabilità della malattia

 @95SSRJMrisposto…2 anni2Y

Sì, ma solo se la decisione è presa in totale coscienza dal paziente e che quest'ultimo sia tenuto in vita da macchinari.

 @95QJM7Grisposto…2 anni2Y

 @95Q553Grisposto…2 anni2Y

Si , con un percorso psicologico che aiuti la persona a prendere la decisione e lo segua durante esso garantendole una fine serena e

 @95HDYQTrisposto…2 anni2Y

Sí, ma solo se è una scelta conscia, dopo averne parlato anche con i familiari e valutato tutti gli aspetti del caso. Il soggetto interessato può scegliere cosa fare.

 @9LSP62Y dalla Maine  risposto…9mos9MO

Sì, ma solo dopo un esame psicologico che dimostri la piena coscienza della loro scelta

Va indicato precedentemente la risposta

 @9B5D9VZItalexitrisposto…2 anni2Y

Esistono già le cure, cosiddette palliative, che permettono un accompagnamento sereno verso il fine vita!

 @95H6S9Rrisposto…2 anni2Y

Si ma solo se si tratta di una decisione consapevole e soprattutto senza la quale non si riesce a sopravvivere psicologicamente

 @95G8JLVrisposto…2 anni2Y

Si ma solo in caso non ci sia possibilità di miglioramento/cura e solo dopo aver superato un test psicologico che dimostri le piene facoltà mentali

 @95DCH9Nrisposto…2 anni2Y

Estremamente complesso il tema di fine vita. Penso che si debba essere molto attenti sull’individuo mare chi se ne debba occupare

 @958HYC4risposto…2 anni2Y

Si, ma solo nei casi in cui vi sia un permesso disposto dal paziente e dai familiari, con scelta unanime

 @957HVNVrisposto…2 anni2Y

Sì, ma solo se maggiorenni ed in seguito ad un esame psicologico che ne attesti la completa comprensione della loro scelta

 @952CRNCrisposto…2 anni2Y

Si ma solo nel caso in cui non ci sia alcuna possibilità di sopravvivere alla malattia e dopo aver dimostrato la piena coscienza della loro scelta tramite un esame psicologico

 @94RK4BQAlleanza Verdi e Sinistrarisposto…2 anni2Y

Si, ma solo in caso di persone per cui la propria vita è diventata ormai insostenibile ad esempio per via dei dolori insopportabili che non passano in nessun modo.

 @ISIDEWITHchiesto…1 anno1Y

Come ti sentiresti se avessi il potere di porre fine alla sofferenza di una persona cara attraverso una decisione, sapendo che la sua condizione è irreversibile?

 @ISIDEWITHchiesto…1 anno1Y

Se dovessi metterti nei panni di qualcuno con una malattia terminale, come potrebbe cambiare la tua prospettiva sul suicidio assistito?

 @ISIDEWITHchiesto…1 anno1Y

Ritieni che il dolore e il diritto ad evitarlo debbano rientrare nella legalizzazione della morte assistita per i malati terminali?

 @ISIDEWITHchiesto…1 anno1Y

In che modo il background culturale o religioso potrebbe influenzare l’opinione di una persona sul fatto che il suicidio assistito debba essere una scelta personale?

 @ISIDEWITHchiesto…1 anno1Y

Quali sono i tuoi pensieri sull’equilibrio tra la santità della vita e l’alleviamento di sofferenze insopportabili quando non è disponibile alcuna cura?

 @ISIDEWITHchiesto…1 anno1Y

Se un amico stesse soffrendo in modo terminale, che consiglio gli daresti sulle scelte che avrà alla fine della sua vita?

 @ISIDEWITHchiesto…1 anno1Y

Riesci a immaginare una situazione in cui porre fine alla propria vita potrebbe sembrare un atto di compassione piuttosto che un crimine?

 @8RM992WIndipendenterisposto…4 anni4Y

Sì, verificando, con gli strumenti opportuni, che si tratti di una scelta libera, ragionata e perfettamente consapevole.

 @ISIDEWITHchiesto…1 anno1Y

In che modo i tuoi valori o le tue convinzioni personali potrebbero influenzare la tua posizione sulla questione se gli individui debbano avere autonomia sulla propria vita e morte?

 @ISIDEWITHchiesto…1 anno1Y

Cosa ne pensi dell’idea di avere il diritto di scegliere come terminare la propria vita, soprattutto in caso di dolore estremo e incurabile?

 @ISIDEWITHchiesto…1 anno1Y

Quali sono le potenziali implicazioni sociali della legalizzazione del suicidio assistito per i malati terminali?

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