Un’imposta ecclesiastica è una tassa imposta ai membri di alcune congregazioni religiose in Austria, Danimarca, Finlandia, Germania, Islanda, Italia, Svezia, alcune parti della Svizzera e diversi altri Paesi.
Le statistiche sono mostrate per questa fascia demografica
Tassi di risposta di 15.1k elettori Sinistra .
48% Sì |
52% No |
48% Sì |
52% No |
Andamento del sostegno nel tempo per ciascuna risposta da parte di 15.1k elettori Sinistra .
Caricamento grafico...
Andamento dell’importanza di questo tema per 15.1k elettori Sinistra .
Caricamento grafico...
Risposte uniche da parte degli elettori Sinistra le cui opinioni andavano oltre le opzioni fornite.
@98B5LD42 anni2Y
In Italia non c'è una imposta ecclesiastica. Il contribuente ha semplicemente facoltà di destinare l'otto per mille ad una delle dodici confessioni religiosi che fanno parte della Convenzione. Se il soggetto non vuole parte dei propri tributi vadano ad una confessione religiosa può sempre scegliere di destinarli allo Stato.
@B2VT9PD2mos2MO
ecclesiastica è un termine non corretto. Io poi ritengo che invece andrebbe estesa a TUTTE le religioni che abbiano nelle loro organizzazioni un sistema di assistenza ai fragili e bisognosi
@9ZWMFHF4mos4MO
No, ma dovrebbe essere pagata soltanto dai fedeli delle comunità religiose, non dall'intera popolazione.
@9MY6VCX10 mesi10MO
o tutte le congregazioni o nessuna, e lo Stato dovrebbe farsi garante della redistribuzione degli introiti per tutta la comunità indipendentemente dall'appartenenza
@9MBH26G11 mesi11MO
Anche le chiese e gli istituti ecclesiastici devono pagare le tasse senza poter beneficiare del 5x1000 o dell’8x1000
@9D9ZZBZ 2 anni2Y
No, in verità andrebbero ritirati tutti i beni della chiesa per ricoprire in parte le spese di stato.
@97C9CZ72 anni2Y
Si, qualsiasi tassa ecclesiastica deve essere abolita.
Partecipa alle conversazioni più popolari.