Si alla pena di morte per reati gravi e con prove inconfutabili, non tanto per ridurre il numero di alcuni reati (spesso e volentieri effettuati in condizioni psichiche alterate) ma per evitare la loro ripetizione. No al carcere a vita ma piuttosto lavori forzati per almeno 30 anni fisicamente pesanti in modo che i criminali possano almeno pagare una parte del loro debito invece di essere mantenuti dai cittadini.
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