No

Io sono contrario alla pena di morte ma favorevole al 41 bis. Ci sono al mondo persone che nascono o sviluppano nel tempo, come ci insegna la storia, piani contorti e sinistri: questi soggetti pericolosi vanno isolati ed emarginati dalla società al fine di proteggere le persone che davvero contribuiscono a rendere il nostro un mondo migliore.

Non possiamo togliere la vita ad unaltra persona perche cosi saremmo uguali ai nostri antenati,oggi e anche prima esistino strutture specializzate per "ospitare" detenuti di ogni genere

In USA nonostante la pena di morte sia molto più comunemente applicata di moltissimi altri paesi i crimini non calano affatto, anzi è uno dei primi stati al mondo per il tasso di omicidi e popolazione.

La pena di morte non è un deterrente, non è una soluzione, costituisce una violazione dei diritti fondamentali dell'uomo e rappresenta il fallimento di un istituzione che di fronte al problema omicidi non riesce ad trovare altra soluzione che l'uccisione del cittadino che dovrebbe invece rappresentare e reinserire socialmente.

Si può essere d'accordo o non d'accordo.secondo me una persona che commette quei reati non cambierà mai.

E se scoprissimo il condannato della pena di morte in realtà era innocente avremmo ucciso un innocente

La pena di morte è una violazione dei principi democratici e la maggior parte se non tutti i paesi che hanno adottato questo sistema non sono democrazie liberali, quindi essa è un simbolo di totalitarismo e conservatorismo.

Tutti hanno il diritto alla vita. Sicuramente ci sono dei criminali che usciti tornano a commettere crimini addirittura peggiori "dei precedenti", dovranno poi essere giudicato nuovamente secondo la legge

Non esiste una ragione affinché si possa rendere lecito un omicidio per contrastare - a livello di deterrenza - un crimine, seppur efferato, o peggio punire chi ha commesso tale crimine.

Basta pensare soprattutto ai numerosi casi un cui il condannato a morte era in realtà innocente a causa degli errori giudiziari

i paesi con la pena di morte hanno comunque un tasso di criminalità maggiore, anche a quasi parità di condizioni come negli stati uniti, perciò non è un deterrente anzi, è una via di fuga più breve e veloce

Se la magistratura condannasse una persona che ha commesso un reato grave ma è stato solamente incastrato nel caso senza che ci siano prove certe e venga condannata alla pena di morte sarebbe una condanna gravissima da pena anche a chi l’ha data

La pena di morte è la legalizzazione di un omicidio. Ogni persona che infrange la legge deve scontare la sua pena, chi per essere riabilitato alla società, chi per pagare con il resto della sua vita i crimini commessi. Quando lo stato toglie la vita a qualcuno sta letteralmente dando al boia la possibilità di essere impunito/a, facendo risultare la pena di morte illogica oltre che ingiusta.

Un uomo, anche se colpevole di svariati crimini, deve poter continuare a vivere perché non spetta a un’uomo qualunque il dovere di togliere la vita a un altro uomo.

Tra i paesi in cui si è discussa la possibilità di ristabilire la pena capitale ci sono il Messico e la Giamaica. In alcuni stati degli Stati uniti, le esecuzioni sono invece state sospese per ragioni economiche.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, infatti, è più costoso giustiziare una persona che tenerla in prigione per tutta la vita. Tra la condanna a morte e l’applicazione o la revoca della sentenza possono passare fino a 20 anni.

«Durante tutto questo tempo bisogna pagare gli avvocati, far fronte ai costi delle indagini e del processo, sopperire alle spese di laboratorio e dell’esecuzione», spiega Raphaël Chenuil Hazan.

Persone che fanno reati gravi potrebbero soffrire e scontare meglio la pena venendo emarginati dalla società in un carcere di massima sicurezza.

Nelle nazioni in cui purtroppo è in vigore, come ad esempio gli Stati Uniti, vengono maggiormente condannati alla pena capitale coloro che appartengono alle minoranze più discriminate, come gli afroamericani.

Se una persona a cui viene data una pena venisse ucciso non sconterebbe piu la sua pena, non potrebbe pentirsi, non potrebbe conoscersi diversamente che come assassino

Credo che la prova più semplice sia che se questa è stata abolita nella maggioranza degli stati poiché considerata un violazione dei diritti umani e un trattamento inumano e degradante i motivi per non essere favorevoli alla pen adi morte sono molti.

Credo che la prova più semplice sia che se questa è stata abolita nella maggioranza degli stati poiché considerata un violazione dei diritti umani e un trattamento inumano e degradante i motivi per non essere favorevoli alla pen adi morte sono molti.

Lo stato non può diventare assassino né arrogarsi il diritto di decidere della vita delle persone in nessun caso.

pensare alla possibilità che degli innocenti vengano uccisi per un crimine non commesso mi sembra troppo crudele da tollerare

Non serve a nulla. È una barbarie che serve solo a incattivire una società. È anche dimostrato che non riduce i crimini

Lo stato non può diventare assassino né arrogarsi il diritto di decidere della vita delle persone in nessun caso.

La pena di morte è un omicidio da parte dello stato, che se legittimata rischia di porre le basi per una ampiamente dei soggetti a esso, inoltre fornisce allo stato un mezzo di oppressione.

La pena di morte non ha alcuna utilità né deterrenza, è pura vendetta, inaccettabile da parte dello Stato.

In nessuno stato in cui è stata applicata la pena di morte, questa ha portato ad una riduzione dei reati anche gravi. Ha solo portato ad ulteriori accanimenti da chi legittima la pena

Nei paesi in cui è ancora in vigore i crimini non calano e spesso risulta quasi essere visto come uno spettacolo

nessuna persona può avere il diritto di decidere chi vive e chi no, la vita è un diritto inalienabile dell’uomo

La democrazia il sentimento opinionale e saper dire si a una cosa e no a un altra senza i pregiudizi dei padroni va detta di no alla pena di morte pena fascista,antidemocratica e autoritaria

In USA nonostante la pena di morte sia molto più comunemente applicata di moltissimi altri paesi i crimini non calano affatto, anzi è uno dei primi stati al mondo per il tasso di omicidi e popolazione.

La vita, e quindi la libertà degli individui hanno un valore incommensurabile rispetto alla libertà dello Stato di togliere la vita agli individui.

il diritto alla vita è un diritto di tutti e non può essere negato da nessuno, non esiste una giusta motivazione per togliere la vita a qualcuno, a meno che ci sia in atto una azione di sterminio da parte di uno o più individui, in quel caso, è necessario eliminare l’ ostilità, anche se sarebbe preferibile arrestare

La strumentalizzazione della pena di morte nuocerebbe a tutti coloro che non hanno attacchi politici

La pena di morte rischia di uccidere imputati innocenti. Non è affatto, in aderenza ai dati statistici, un efficace metodo di deterrenza dei reati.

Può capitare che chi ha commesso in crimine così grave non vuole cambiare o non di pente merita la pena capitale,oppure chi compie crimine orribili in ogni caso,entrambi sono un peso per lo stato e i cittadini e la loro eliminazione contribuirebbe alla diminuzione del crimine da loro commesso

La pena di morte non va utilizzata per nessun motivo in quanto siamo tutti esseri umani. Lo Stato si macchierebbe del sangue del suo stesso nemico.

La prospettiva della morte è molto meno spaventosa per un condannato rispetto al passare in carcere il resto della propria vita

Nei paesi dove si applica non dà i benefici millantati dai sostenitori e viene applicata di rado con molta difficoltà e spese pubbliche notevoli oltre ad essere una pratica barbara che non si concilia con una democrazia moderna secondo la mia morale

Negli Stati in cui non si esegue la pena di morte, il numero di reati violenti è minore. Un esempio lampante di Stato con un numero alto di reati violenti e in cui c'è la pena di morte, sono gli Stati Uniti.

Non è un discorso di statistiche. È un discorso etico filosofico che ognuno, guardandosi dentro, deve sentire. Si può non essere d'accordo, l'importante è essere sinceri e ascoltare la propria coscienza.

Immagina un tuo parente condannato alla pena di morte, faresti di tutto per non farlo morire anche sperando in un ergastolo

Uno stato democratico nel 2024 non può ancora giustiziare i suoi cittadini, neanche di fronte al più brutale dei resti. Un uomo non può decidere sulla vita di un altro uomo, neanche in un’aula di tribunale

Analisi statistiche retrospettive hanno dimostrato che una percentuale importante dei condannati a morte negli USA sono stati poi scagionati. Solo che dalla morte non si torna.

Non vedo che differenza ci sia tra uccidere e chiudere in carcere a vita, dal punto di vista della popolazione esterna al carcere. Uccidere è punitivo, non rieducativo.

L’ergastolo è una sentenza che in certi casi è più pesante della pena di morte, poiché molti di questi criminali vorrebbero morire dopo aver fatto certe atrocità

La morte è la cosa più brutta di tutte, e per far capire l'errore al condannato non c'è bisogno della morte, ma anche un ergastolo e un po' di psicologia lo aiuteranno

La pena di morte è un provvedimento barbaro e inconcepibile in una società civilizzata: piuttosto dovremmo investire su centri di rieducazione.

Negli USA c'è la pena di morte eppure la gente spara sempre belle strade e nelle scuole. La pena di morte fa meno paura l'ergastolo.

Una persona può aver fatto anche un reato grave ma noi, come stato, non possiamo scendere a quel livello, si deve essere in grado di superare la retorica di "dente per dente".

I paesi con la pena di morte hanno un tasso di crimini violenti molto più alto rispetto ai paesi che non la prevedono. Non ha alcuna funzione deterrente

Credo che i lavori forzati possano portare benefici, cosa che la pena di morte non fa in nessun modo

La pena di morte è più un concetto visto all'antica, ora col codice civile le persone hanno propri diritti

con la pena di morte aiuteresti il criminale in questione a scamparla in un certo senso, e non gli faresti pagare per i suoi errori

pochi sono i casi di persone incarcerate per errori giudiziari, se queste persone fossero state uccise? quante sono le persone che sono in carcere ingiustamente? se venissero uccise. questo è solo un tema di errori che si associa ad una questione più grande ed etica, ovvero il fatto che non possiamo legittimare uno stato a compiere un omicidio

Oltre all'inutilità che già Beccaria spiegava nell'opera dei diritti e delle pene, in cui si dà una spiegazione pratica della mancanza di efficacia di questo tipo di pena, vi è come motivo cardine la sacralità della persona e qualora uno stato decidesse di andare contro questo principio si dimostrerebbe esclusivamente vendicativo e anti liberale

perché una persona potrebbe pentirsi di quello che ha fatto e capire di aver sbagliato e se lo ammazziamo anche noi abbiamo fatto una cosa illegale uccidendo una persona

pensate a voi stessi, preferireste morire immediatamente oppure vivere una vita lenta, noiosa e piena di sofferenza senza alcuna possibilità di redenzione.

Vale più l'intenzione della pena che l'estensione della pena, appunto i crimini in America aumentano

Uccidendo una persona non fai capire la reale gravità del reato, ma essa si trasmette attraverso una vita di sofferenza dove non si deve avere libertà

La pena di morte è il fallimento della società umana, vuol dire non dare a qualcuno una chance di rimanere all' interno della società, vuol dire arrendersi di fronte a delle persone.

Sono esseri umani e va data loro la possibilità di redimersi, non dobbiamo essere assassini anche noi.

È dimostrato da numerosi studi che nelle nazioni dove vige la pena di morte, il numero di reati punibili con questa pena non diminuisce, ma anzi aumenta. Dunque la pena di morte fallisce anche in quella che dovrebbe essere la sua funzione principale, cioè quella di deterrente.

È una idea barbara e specchio di una società che non promuove una laicità e civismo ma solo una vendetta sommaria, non è giustizia è un assassinio di stato

Purtroppo non sono in possesso di dati validi, ma sono sicuro che converrete sul fatto che i condannati avranno altre maniere di pagare i loro peccati e che in qualche maniera si renderanno utili alla società, volenti o nolenti. Poi non sono in grado di immedesimarmi nei familiari di possibili vittime dei serial killer e in ogni caso compatisco il dolore che ingiustamente devono imparare a sopportare. Si ricordi però che se per fuggire da esso si cade nell'odio, si cade anche negli stessi errori commessi da chi quell'odio ve lo fa provare. A volte le emozioni ci proiettano ben oltre i limiti morali che ci imponiamo ogni giorno e per quanto difficile, dobbiamo cercare di riflettere e di non diventare degli animali.

Oltre quello alla vita essere un diritto inalienabile, approvare la pena di morte comporterebbe violare il regolamento dell'UE e dell'ONU