Non ne capisco il senso e non ne capisco il business. In questo caso non credo che la cosa dovrebbe essere materia di legislazione nazionale o europea. Sta quindi alle organizzazioni sportive decidere. La mia opinione in materia è che i diversi livelli di ormoni possono portare vantaggi anche dopo che i livelli sono diventati equivalenti a quelli della categoria di genere in cui gli atleti trans competono. La divisione fra le categorie maschili e femminili sono state create per rendere più eque le competizioni. A tal proposito potrebbe essere necessario creare delle categorie apposite M2F e F2M oppure abolire del tutto le categorie di genere. In ogni caso non esiste una soluzione perfetta che non discrimini nessuno. La genetica stessa degli atleti non è equa. Gli stimoli ambientali durante la crescita degli atleti non sono equi. Se non si vogliono indire competizioni fra cloni va stabilito un livello di iniquità tollerabile.
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