I senzatetto, che hanno rifiutato un riparo o un alloggio disponibili, dovrebbero poter dormire o accamparsi su una proprietà pubblica?

Sì, e crea più programmi sociali per fornire cibo, vestiti e medicine gratis

No, e rendilo un reato penale

Non saprei

No, ma crea più programmi sociali per fornire cibo, vestiti e medicine gratis

Dovrebbero esserci sedi in cui i senzatetto possono essere reintegrati a modo nella società, e in cui possano come minimo vivere ad un livello di vita normale, nel senso che abbiano cosa mangiare e un letto, e chi ne ha bisogno cure.

dipende dal motivo del rifiuto

No, e crea più programmi sociali per fornire cibo, vestiti e medicine gratissimo

Si nel caso in cui il governo non provveda a finanziare programmi di alloggi pubblici e di reintegrazione dei senzatetto nella società

penso che un senzatetto dovrebbe adattarsi alle offerte che gli vengono assegnate, quindi più no che sì

Dipende dalla proprietà pubblica

Dipende dove

Perchè dovrebbero rifiutare?

No, ma bisognerebbe creare più programmi sociali per fornire cibo, vestiti e medicine gratis

No, bisognerebbe riabilitarli incentivando i lavori socialmente utili offrendo la possibilità di ottenere vitto e alloggio e una rendita, che permetta autonomia

Non dovrebbero esserci senzatetto, lo stato dovrebbe provvedere a disporli in centri di accoglienza e fornirli di strumenti necessari al fine di garantire loro un lavoro socialmente utile

No, ai senzatetto devono essere garantiti degli alloggi temporanei di emergenza in caso di pericolo per la loro incolumità

Lo stato dovrebbe mettere a disposizione degli ospizi ma bisogna specificare a priori cosa si intenda con proprietà pubblica e come essa viene gestita e finanziata.

A meno che non si forniscano ragioni convincenti non dovrebbero poter rifiutare, convincerli a spostarsi

Ci sarà qualche motivo per cui non accettano, se non accettano cercherei di capire il motivo e lavorerei con psicologi per analizzare

Dovrebbero essere importati in associazioni umanitarie così da fornirgli quanto necessitato: questo in caso vi sia stato rifiutato un alloggio per mancanza di sicurezza o bassa qualità di mantenimento, non per un semplice disprezzo per l'arredamento o la struttura in sé.

Sì, ma solo se l'alloggio o il riparo che gli era stato indicato fosse stato inaccessibile per il senzatetto in questione

Dipende, in mancanza di strutture ricettive e di programmi che diano loro un'esistenza dignitosa allora sì. Non possiamo mica lasciarli sotto i ponti,

dovrebbero essere istituiti dei centri appositi, dove i senzatetto possono soggiornare per un periodo limitato mentre cercano un lavoro per autosostentarsi

Forse se non di un appartamento o casa ma di un qualche spazio aperto. Preferibile però un hotel or complesso caldo

magari non accettano per orgoglio, inserirei programmi di reintegro lavorativo e sociale dei soggetti per poi avere la loro indipendenza economica e allora potersi gestire autonomamente un affitto

No, e crea più programmi sociali per fornire assistenza psicologica,cibo, vestiti e medicine gratis inizialmente rendendo però reato penale l'accampamento in proprietà pubblica

Si e No, dipende dal tipo di alloggio rifiutato,se un senzatetto ha rifiuto un alloggio offerto dal governo, fatiscente e senza cura, ha tutto il diritto di rifiutarlo, se il governo ha offerto un luogo accettabile e il senzatetto ha rifiutato, in quel caso il senzatetto è nel torto.

Dovrebbero essere aiutati mentalmente a capire che avere un tetto dove potersi ripararsi e la miglior scelta

Se hai rifiutato vuol dire che non ci tieni, e non sei autorizzato a dormire su una panchina. Hanno cercato di aiutarti e non hai neanche apprezato.

No , una persona che rifiuta un alloggio o un riparo, per qualsiasi motivo , non può comunque vivere in un contesto che poi a sua volta genererà degrado.

No, la piaga dei senzatetto può spesso sfociare in altri reati violenti. Vanno assolutamente bloccati e rimossi dalle strade.

Dovrebbero essere definite delle aree specifiche, possibilmente lontane dalle aree residenziali e di utenza commerciale, in cui consentire loro di accamparsi a propria cura, senza disturbare la sicurezza e il decoro delle aree cittadine. Non escludo la fornitura minimale di risorse, senza però pretendere gli standard tipici dei ricoveri predisposti dalle associazioni di assistenza dei cui servizi si sono rifiutati di usufruire.

Si ed occorrono più vespasiani, fontanelle, cestini e panchine dove possano abitare , domicilio co aree attrezzate e parcheggi e scontistica ca acquisto o noleggio di Camper

si dovrebbe creare un luogo dove le persone senza tetto oltre al magiare e dormire si integrarino nella socieà, seguiti da specialisti, per poi nel momento più adatto possono lasciare qiusto luogo e dare il via alle proprie vite

No, perché così essi sarebbero in situazioni di disagio, di difficoltà. Piuttosto io provvederei alla riqualificazione di edifici, impianti, strutture, dove inserire persone come senzatetto insieme alla presenza di cibo, acqua, docce, assistenza.

Dovrebbero essere migliorate le strutture d’accoglienza e dovrebbero essere forniti supporti psicologici

No, perchè se hai rifiutato un riparo o un alloggio disponibili significa che non sei proprio disperato

si ma solo se viene comprovata la motivazione del rifiuto e si accerti che il senzatetto ha una motivazione valida

No, ma incentivare l'apertura di più centri accoglienza senza tetto in tutto il territorio nazionale

I senzatetto dovrebbero poter dormire e accamparsi in luoghi pubblici, ma con qualche eccezione (non dovrebbero accamparsi nei cortili scolastici, ad esempio)

Dovrebbero esserci zone pubbliche accessibili ai senza tetto di notte dove possono stare per la notte a pagamento

Se il luogo è inaccettabile con condizioni inadeguate possono rifiutarsi e tornare a stare in aree pubbliche

Secondo me lasciarli per strada non è una soluzione. Bisogna aiutarli certo...magari trovando un alloggio per loro più adatto. Non credo che a loro piaccia vivere per strada.

Dovrebbero poter dormire in rifugi o alloggi dove si sentano sicuri non dove altri nella loro stessa situazione li derubano del poco che hanno o li aggrediscono

se hanno rifiutato l'aiuto di un riparo, non devono almeno dar fastidio sul luogo pubblico, quindi devono cercarsi un posto che non crei disagi alle altre persone. inoltre vanno inseriti in piani di recupero psicologico , perchè per rifiutare un posto letto vuol dire che hanno purtroppo dei problemi evidenti

Se nel momento del bisogno ti viene offerto un riparo o un alloggio e lo rifiuti allora a quel punto non devi avere piú supporto da parte del Governo in quanto ti ha aiutato ma hai rifiutato.

No, ma il governo dovrebbe essere più insistente, in modo pacifico e non aggressivo, per indurli a non accamparsi su proprietà publiche. Ad esempio: fornire più persone disposte a seguire tali individui in percorsi di supporto, di miglioramento e psicologici, al fine di limitare i senzatetto accampati su suolo publico.

No, tranne se le condizioni dell'alloggio sono peggiori di quelle della strada e tranne se vengono in gioco altre cause

No, andrebbero creati dei programmi atti a convincere coloro che rifiutano tali offerte, i quali hanno come scopo finale la reintegrazione sociale di tali individui, fornendo loro cibo, vestiti e medicine gratis, quest'ultime però sarebbero da far assumere in presenza di un medico/infermiere e non in altre occasioni.

Non c'è una reale alternativa, a meno che non si consideri il rendere tale comportamento un reato punito con la detenzione coatta(follia). Il problema va risolto a monte, curando le cause che portano ad essere un senzatetto. La risposta è si.

No, ma ciò non deve prevedere alcuna introduzione di reato penale, bensì opportune riforme in ambito sociale

Sarebbe preferibile di no, cercando di convincerli che c’è tempo per cambiare la propria vita migliorandola,ed aiutarli dando loro più opportunità e speranze

Si ma solo in luoghi determinati. Ad esempio non davanti a scuole etc ma in panchine o altre cose si

bisognerebbe fornirgli cure e beni primari gratis, e se necessario cure psicologiche. Cercando di portarli nei alloggi disponibili

No, ma ciò non vieta di cercare di creare ambienti accoglienti e di fornire programmi sociali che permettano vestiti, cibo e medicine gratis. Spesso gli alloggi proposti sono terribili o già occupati

Semplicemente dipende dalle situazioni, non si può dare una risposta per tutti i senzatetto d'Italia

bisognerebbe osservare le circostanze per la quale hanno rifiutato l'alloggio, se le condizioni erano preacarie o non dignitose allora crearne altri

Bisognerebbe anzitutto offrire un alloggio dignitoso; poi un lavoro che consenta loro di poter provvedere a se stessi e di poter pagare le spese del suddetto alloggio proposto.

dipende tutto dalla situazione non lo renderei mai un reato penale ma non saprei cambia tutto in base alla situazione

Si, ma per i giovani offrire loro un corso di studi oppure per quelli dai 16 fino al compimento dei 18 offrire un corso pre-formativo alle forze militari per poi ai 18 dargli la possibilità di entrare nelle forze militari mentre per gli anziani creare delle infrastrutture con cibo,vestiti e medicine

Si, dipende dai tipi di volontà ha il senza tetto, se quest’ultimo non presenta alcuna volontà di risistemarsi, allora vanno adeguate giuste misure in base al merito di ogni singolo elemento

Si, ma con una consueta pena in caso di problemi sociali riguardanti le molestie dei senza tetto ai civili

si, è una scelta di vita, a patto che vengano riconosciute come persone che non recano danni o problemi alla popolazione

no se hanno rifiutato un alloggio disponibile ma in caso contrario si, ma sarebbe meglio cercare di aiutare più senzatetto possibili fornendo posti dove dormire, cibo e vestiti

No, a patto che i ripari e gli alloggi vengano costantemente controllati al fine di evitare sfruttamenti e maltrattamenti da parte del personale

Lo stato dovrebbe garantire srutture di aiuto e non costringere le persone in povertà assoluta a doversi accampare per strada

No, ma capire il motivo del rifiuto e impegnarsi a trovare un altro alloggio, solo dopo aver esaurito le opzioni disponibili, si dovrebbero trovare alloggio presso una struttura pubblica, una volta autorizzati, con l’obbligo delle istruzioni di esaminare la richiesta del senzatetto

Non vedo perché una persona a cui viene offerto un alloggio decente dovrebbe essere così folle da rifiutare

Le persone non dovrebbero dormire per strada, quindi dovrebbero accettare l'alloggio. Se non accettano, devono spostarsi in aree extraurbane.

Si se hanno un animale domestico e hanno rifiutato per la mancata accettazione del proprio animale nel riparo/alloggio

Più che concedergli di dormire in zone pubbliche sarebbe meglio costruire dei centri dove accoglierli e aiutarli a rimettersi economicamente ,magari cercandogli un lavoro

nel caso in cui uno rifiuta sicuramente è perché è a disagio ad accettare un’offerta del genere, benché lo trovo indecoroso occupare spazi pubblici non trovo a livello umano come possa però essere ritenuto un reato penale

No, e rendilo un reato penale, ma allo stesso tempo crea più programmi sociali per fornire cibo, vestiti e medicine gratis.

Bisognerebbe comprendere il perché il soggetto abbia rinunciato all'alloggio, oltre ad una valutazione sociologica

Si ma si dovrebbe proporre loro un percorso di recupero ed integrazione attraverso interventi di prossimità mirati che creino connessioni con i servizi sociali.

Bisognerebbe valutare caso per caso,quindi occorrerebbe potenziare strutture capaci di seguire queste situazioni

Non lo so, trovo sia difficile vivere in alloggi comuni e per una persona fidarsi degli altri, rischiano di farsi male e di essere derubati

Penso che debbano essere create delle condizioni per cui ci sono strutture pubbliche apposite e un sostegno completo per i senzatetto che hanno fatto questa scelta, in modo da rispettare sia il loro interesse che quello pubblico

Non penso che debbano farlo nel momento in cui gli viene dato un riparo o un alloggio disponibile nel caso in cui questi vengano offerti dallo stato insieme a degli aiuti che gli permettano di mantenerlo fino a quando non si trova un lavoro

No, creare strutture adibite e integrare con più programmi sociali per fornire cibo, medicine, vestiti…

Il problema dovrebbe essere risolto alla base. In ogni caso, sulla base della mia esperienza, non ho mai visto un senza tetto rifiutare un alloggio. Piuttosto ho visto alloggi non sufficienti per la richiesta

NO bensì dovrebbero essere seguiti da un equipe di assistenza medica gratuita afficnhe possano capire che è importante trovare riparo in una struttura che possa assisterli

bisogna visionare le condizioni degli alloggi rifiutati e costatare le condizioni psico-fisiche del senzatetto

No ma bisognerebbe trovare un sistema di aiuto reale per queste persone, a partire dalla valutazione di eventuali problematicità psichiatriche

No, nessuno dovrebbe dormire in strada. È pericoloso per loro e potrebbe essere pericoloso per gli altri.

Si ma dovrebbero essere create area apposite e con l'ausilio di professionisti andrebbero aiutate queste persone a reintegrarsi nella società (quando possibile).

No ma andrebbero aiutati perchè evidentemente hanno problemi di salute mentale, di certo non andrebbero puniti

Bisognerebbe indagare sul perchè hanno rifiutato l'alloggio. Se viene preferita una proprietà pubblica, magari all'aperto al posto di un alloggio già disponibile probabilmente c'è un problema alla base che andrebbe esaminato.

No perché non potremmo mai conoscere la persona e non sappiamo che cosa possa fare alle altre persone

Assolutamente sì, ma dipende dove. Sicuramente la cosa necessaria è che il governo apporti un vero e concreto aiuto a queste fragili verità

Va ripensato tutto il sistema sociale per non permettere accadono queste situazioni di povertà estrema.

Dipende dalla situazione, una persona che rifiuta aiuto ha evidentemente bisogno di ancora più aiuto. Non andrebbe lasciata da sola, ma nemmeno sul suolo pubblico.

penso che si debba investire più denaro nei servizi sociali, per affincare determinate situazioni. Mettere la terra sotto il tappeto non serve a nulla. Ma nemmeno l'approccio americano del vivi a lascia vivere. La dignità della persona al centro