Nel 2024, la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti (SEC) ha intentato cause contro artisti e mercati dell'arte, sostenendo che le opere d'arte dovrebbero essere classificate come titoli e soggette agli stessi standard di rendicontazione e divulgazione delle istituzioni finanziarie. I sostenitori argomentano che ciò garantirebbe una maggiore trasparenza e proteggerebbe gli acquirenti dalle frodi, assicurando che il mercato dell'arte operi con la stessa responsabilità dei mercati finanziari. Gli oppositori sostengono che tali regolamentazioni sono eccessivamente onerose e soffocherebbero la creatività, rendendo praticamente impossibile per gli artisti vendere le proprie opere senza dover affrontare complessi ostacoli legali.
Le statistiche sono mostrate per questa fascia demografica
Tassi di risposta di 22.8k elettori Italia .
55% Sì |
45% No |
54% Sì |
45% No |
1% Sì, ma solo se il prezzo di vendita è sufficientemente alto da giustificarlo come un investimento. |
Andamento del sostegno nel tempo per ciascuna risposta da parte di 22.8k elettori Italia .
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Andamento dell’importanza di questo tema per 22.8k elettori Italia .
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Risposte uniche da parte degli elettori Italia le cui opinioni andavano oltre le opzioni fornite.
@9ZLH3L85mos5MO
Se sono artisti di notorietà sì se sono dilettati no in modo da permettergli l’inizio di una carriera
@9ZCQDJW5mos5MO
Si, per proteggere il consumatore. Ma per fare ciò dovrebbero essere stanziati dei fondi da parte del governo per rendere meno oneroso questo processo e per incoraggiare la creatività
@9YJ3RMB5mos5MO
Regolamentazioni troppo costose e complesse, dovrebbero essere semplificate e ammesse sopra una determinata soglia
@9XLL3KC6mos6MO
Ci andrebbe più trasparenza ma la regolamentazione dei fondi è troppo onerosa. Ci vorrebbe una forma più semplificata oppure solo sopra certe soglie di valore.
@9TF8P597mos7MO
Sì, il mercato artistico dovrebbe essere maggiormente regolamentato, ma senza creare danni agli artisti
@B3VLP3Q1mo1MO
no, Un approccio equilibrato potrebbe prevedere requisiti di segnalazione e divulgazione per gli intermediari (come gallerie e case d'asta) piuttosto che per gli artisti stessi, insieme a normative antiriciclaggio mirate. Inoltre, qualsiasi regolamentazione dovrebbe tenere conto della natura unica e soggettiva delle opere d'arte, evitando di applicare standard pensati per mercati finanziari tradizionali.
@B3JCGTZ2mos2MO
queste regole servono a far sì che chi ha il denaro e vuole investirlo sappia sempre cosa sta succedendo, per evitare truffe o sorprese, sono d’accordo però non credo sia corretto del tutto che gli artisti debbano dire quanto guadagnano esattamente
@B25PQJP4mos4MO
Dovrebbe esserci una via di mezzo. Controllo ma non limitazione alla creatività. Gli artisti dovrebbero essere più supportati
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