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Le statistiche sono mostrate per questa fascia demografica

Panoramica Delle Risposte

Tassi di risposta di 8.8k elettori Trentino-Alto Adige .

82%
18%
No
69%
15%
No
6%
Sì, ma solo nel caso in cui non ci sia alcuna possibilità di sopravvivere alla malattia
3%
No, ma dovrebbero essere permesso loro di rifiutare supporti di vita artificiali
6%
Sì, ma solo dopo un esame psicologico che dimostri la piena coscienza della loro scelta

Supporto Storico

Andamento del sostegno nel tempo per ciascuna risposta da parte di 8.8k elettori Trentino-Alto Adige .

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Importanza Storica

Andamento dell’importanza di questo tema per 8.8k elettori Trentino-Alto Adige .

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Altre Risposte Popolari

Risposte uniche da parte degli elettori Trentino-Alto Adige le cui opinioni andavano oltre le opzioni fornite.

 @9RW8LZWrisposto…4mos4MO

si, se le possibilitàdi sopravvivere si avvicinano al miracolo e dopo un'accurata valutazione psicologica, in caso di malattie a lungo termine (Huntingtn, Parkinson, Alzimer …) dovrebbe essere concesso quando iniziano a svilupparsi sintomi debilitanti.

 @9NL59T7risposto…6mos6MO

No, dovrebbe essere permesso loro di rifiutare i supporti Vitali, escludendo quelli che accompagnano alla morte

 @9G4P46Vrisposto…1 anno1Y

Sì, ma solo se non ci sia alcuna possibilità di sopravvivere alla malattia, se la qualità di vita si abbasserebbe significativamente e se il paziente ha conseguito un esame psicologico che dimostra che è a piena conoscienza della loro scelta

 @9DCGKLQrisposto…1 anno1Y

È antireligioso ma ognuno possiede un credo e spiritualità e se un paziente soffre dovrebbe avere la libertà di scelta

 @9P97RYQrisposto…5mos5MO

Si, ma solo se sono nello stato di intendere e di volere o solo se prima della malattia hanno manifestato questa intenzione.

 @9LXBNQ7risposto…7mos7MO

Sì, credo che i pazienti siano liberi di decidere per la propria vita, a patto che sostengano un esame psicologico che dimostri la piena coscienza della loro scelta e che non ci sia alcuna possibilità (o estremamente minima) di sopravvivenza.

 @9LTYZ9Grisposto…7mos7MO

Sì, ma soltanto dopo un esame psicologico che confermi la consapevolezza della loro decisione e rispettando l'obiezione di coscienza del personale sanitario.