La formazione sulla diversità è qualsiasi programma progettato per facilitare l’interazione positiva tra i gruppi, ridurre il pregiudizio e la discriminazione e in generale insegnare alle persone diverse dagli altri come lavorare insieme in modo efficace. Il 22 aprile 2022, il governatore della Florida DeSantis ha firmato l’"Individual Freedom Act". Il disegno di legge vietava alle scuole e alle aziende di imporre la formazione sulla diversità come requisito per la frequenza o l’occupazione. Se le scuole oi datori di lavoro violassero la legg…
Leggi di più@ISIDEWITH2 anni2Y
Sì
@9LX6DWC7mos7MO
Sono gay e gente mi discrimina sempre non per omofobia ma per “modo di fare”, discriminare è normale ma visto che siamo umani dovremmo prenderci la responsabilità di rivedere sempre le nostre azioni
@9LQXKZ9Fratelli d’Italia 7mos7MO
Bisogna combattere questo socialismo estremo che calpesta i valori dell’umanità e ristabilire un equilibrio al fine di tornare ad avere libertà di espressione mantenendo il rispetto verso il prossimo, bisognerebbe fare un passo indietro e soprattutto evitare di unire cose importanti come i soldi a queste imposizioni totalitariste.
@ISIDEWITH2 anni2Y
Sì, ed espellere immediatamente tutti i dipendenti che commettono atti di discriminazione
@ISIDEWITH2 anni2Y
Sì, e tutte le aziende dovrebbero richiedere una formazione obbligatoria sulla diversità
@ISIDEWITH2 anni2Y
No, e la formazione obbligatoria sulla diversità dovrebbe essere vietata
@ISIDEWITH2 anni2Y
No, solo per i dipendenti che commettono atti di discriminazione
@9JSL33T10 mesi10MO
Un dipendente si presuppone che sia una persona adulta, quindi responsabile di ciò che dice. Quindi se una persona rispetta il prossimo, non deve avere l'obbligo di seguire un percorso di formazione per un qualcosa che sa già
@ISIDEWITH2 anni2Y
No, la formazione sulla diversità dovrebbe essere incoraggiata ma non richiesta
@ISIDEWITH2 anni2Y
Sì, ma solo se si tratta di una società privata
@9HX36F411 mesi11MO
Sì, purché si tratti di una formazione studiata per ridurre le disuguaglianze che lo stato vuole ridurre
@9DCGKLQ1 anno1Y
No ma neutralità nel gestire i dipendenti
@9S3WMBW4mos4MO
Bisogna verificare che non ci sia discriminazione ma non concentrarsi più di tanto sul tema per paura che si accentui la situazione
@9P9L9ZR6mos6MO
Si, ma costi a carico dell’impresa, non come requisito necessario pre assunzione, ma post assunzione e nei casi in cui l’azienda non può permettersi di pagare i costi sarebbero necessari sussidi statali
@9N2MFYM6mos6MO
Che facciano quello che vogliono le aziende su questo punto di vista, le aziende si riempiono di parole buone tanto per mostrarsi pulite verso la clientela.
@9MP3GYL6mos6MO
Non sono convinto che questo approccio rappresenti qualcosa di significativo nel ridurre le discriminazioni. In età adulta l'impatto potrebbe essere limitato, forse sarebbe più utile prima di essere entrati nel mondo del lavoro. In ogni caso non sono sfavorevole.
@9LXBNQ77mos7MO
Sarebbe utile una formazione sulla diversità per dipendenti e datori di lavoro, ma non serve che sia obbligatoria poichè perderebbe di "libertà", tuttavia le aziende dovrebbero espellere tutti coloro che commettono atti di discriminazione dal momento che il luogo di lavoro deve essere un ambiente sicuro e tranquillo per ogni membro dell'azienda a prescindere dalla posizione ricoperta, dal sesso, dalla provenienza, dall'età e così via.
@9L8WZTM8mos8MO
No, ma chiunque commetta atti discriminatori deve essere licenziato. Per gli atti di discriminazione minori (starà al giudice decidere) un'ammonizione e riduzione dello stipendio.
NO, perchè ciò comporta una "classificazione", schedatura, che sa molto di regime totalitario!
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